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Le ricette dei consulenti del lavoro agli studenti

L'iniziativa "Il Lavoro viaggia con noi", organizzata dalla Fondazione Consulenti per il Lavoro, promuove l'orientamento professionale, la formazione e il dialogo tra giovani e consulenti del lavoro

Ieri, giovedì 11 aprile, in Piazzale Donatori di Sangue, a Mestre, ha fatto tappa il tour organizzato da Fondazione Consulenti per il Lavoro dell’iniziativa “Il Lavoro viaggia con noi”.

Il ruolo cruciale dei consulenti del lavoro nell’orientamento professionale

Parla Simone Venturini, Assessore al Turismo del Comune di Venezia: “Un importante appuntamento, qui nel cuore di Mestre, con la Fondazione dei Consulenti del Lavoro, con l’ordine provinciale dei Consulenti del Lavoro, per parlare ai giovani e ai cittadini dell’importanza della funzione dei consulenti del lavoro, ma più in generale per parlare del mondo del lavoro. Un mondo che cambia in maniera molto veloce, un mondo che è continuamente in evoluzione, un mondo che, però, oggi offre moltissime opportunità, specie per chi entra in questa dimensione dopo il percorso scolastico. Oggi, infatti, sono molte le scuole a frequentare il truck, a entrare in contatto con i consulenti del lavoro, a fare i test, a giocare anche con gli strumenti informatici. Lo scopo è quello di ricevere aiuti e consigli su come impostare la futura attività lavorativa, dopo il percorso scolastico.”

Vincenzo Silvestri, Presidente Fondazione Consulenti per il Lavoro: “Oggi, le grandi transizioni del mercato del lavoro, le grandi esigenze delle imprese, che, come sappiamo, hanno enormi difficoltà nel trovare manodopera specializzata, si confrontano con un mondo giovanile che, invece, annaspa ancora un po’ alla ricerca del percorso corretto per trovare il futuro occupazionale. Questi due mondi devono incontrarsi. Da qui, l’idea di fondazione Consulente per il Lavoro di portare conoscenze e il know-how dei Consulenti del lavoro nelle piazze italiane.”

L’interesse dei giovani per l’orientamento professionale e la formazione

Le parole di una studentessa: “Questo percorso che abbiamo fatto oggi l’ho trovato molto interessante. Mi è piaciuto molto lo stand dove sono uscite, a seguito di un test che abbiamo fatto, le professioni che sono più adatte a noi. Nell’importanza della formazione, altro stand che abbiamo fatto, ci hanno spiegato l’importanza della formazione che potremmo avere nel caso, ipoteticamente, non volessimo finire la scuola ma volessimo avere un altro tipo di diploma. All’interno della saletta allestita, abbiamo fatto un questionario per chiarire come siamo noi, i nostri punti di forza e anche quelli in cui siamo meno bravi.”

Un’altra studentessa aggiunge: “Ho trovato molto interessante anche il fatto di farci ragionare su quali sono i nostri punti di forza ma anche sui nostri punti deboli che dobbiamo migliorare. Penso che alla nostra età sia tutto migliorabile e, sicuramente, farci ragionare è già un passo per migliorare noi stessi.”

Luca Scalabrin, Presidente Ordine dei Consulenti del Lavoro di Venezia: “Mi ha veramente stupito l’interesse dei ragazzi per questa attività. Di solito siamo abituati a vedere dei ragazzi svogliati, che fanno delle attività obbligati. Invece, c’era un forte interesse a comprendere il senso di questa attività di orientamento, di formazione e di legalità. Un’altra cosa molto bella sono state le interviste fatte ai ragazzi. Sono abituato a vedere ragazzi che sono più bravi con il cellulare e che, con il dialogo diretto con le persone, quindi nei colloqui di lavoro, spesso fanno fatica. Invece, con le interviste fatte, mi hanno stupito perché ho notato una maturità e una voglia di crescere e di diventare grandi che non mi sarei mai aspettato.”

Le prospettive future dell’iniziativa oltre Venezia

Paola Mar, Assessore ai rapporti con l’Università del Comune di Venezia: “Ringraziamo i Consulenti del lavoro per aver voluto fare una fra le 19 tappe a Mestre. La cosa importante, da questo punto di vista, è scoprire i propri talenti ed essere in grado di trasmettere a un mondo del lavoro che cerca sempre di più talenti, in qualsiasi campo.”

Luca Scalabrin conclude: “L’iniziativa poi, passa per Venezia, ma andrà anche in altre città. Mi avevano chiesto di fare un giro per Venezia, ma purtroppo Venezia non è gestibile con le ruote. Vedremo se in un futuro potremmo inventarci qualcosa in una chiatta e riuscire a portare questa iniziativa anche nella città storica.”

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