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Luca Zaia al Vinitaly 2024

Durante il Vinitaly 2024 a Verona sono emersi dati interessanti circa l'andamento del settore vinicolo in Italia e, in particolare, nel Veneto. Le parole di Zaia, confermano il primato della Regione

Sono oltre 6 milioni le notti trascorse tra le vigne, nel 2023, dagli enoturisti, italiani e stranieri, che hanno preso d’assalto strutture agrituristiche, bed&breakfast e case vacanza, con l’obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino. È una delle curiosità emersa da un’indagine della Coldiretti e presentata a Vinitaly in queste ore.

Sempre più persone interessate alle esperienze nel mondo vinicolo

Ben 8 cittadini su 10, inoltre, si dichiarano intenzionati a vivere esperienze nel mondo del vino. 1 su 4, ossia il 24%, dichiara di essere interessato a pratiche sportive salutistiche nelle vigne, tanto che, ci sono strutture che propongono yoga e Pilates in mezzo ai filari o percorsi in bicicletta.

Ma c’è anche un 26% che punta alla vino-terapia e ad attività di benessere con prodotti ricavati dalle viti e dal vino; un 30% chiede concerti e spettacoli organizzati in mezzo ai vigneti.

Verona è il centro del Vinitaly 2024, Zaia positivo

È questo il contesto in cui si è aperta Vinitaly a Verona. È sull’onda di questo interesse, che ruota attorno alla pianta della vigna, che Luca Zaia si dichiara preoccupato per i conflitti, ma non per un cambio di tendenza.

Dichiara: “La stabilità dei mercati: abbiamo 60 focolai di guerra nel mondo, non abbiamo solo il Medio Oriente, non c’è solo l’Ucraina e la stabilità è fondamentale. Questo clima di incertezza sicuramente pesa”.

“Anche quest’anno, però, noi ne veniamo fuori bene: prima regione d’Italia per i vini con 11 milioni di ettolitri e 100 mila ettari di vigneto e, soprattutto, questa fiera che è eccezionale. Ha 30.000 operatori, 4000 aziende che espongono, 1200 top buyers che provengono da 65 Paesi diversi. Direi che ci sono tutti gli elementi per dire che oggi, per tre giorni, l’ombelico del mondo per il vino, è Verona”.

Dati in crescita per il settore vinicolo nel Veneto

Se questo è l’umore con cui si affronta il futuro, riguardo il passato e il presente, lo stato d’animo è sicuramente migliore, visti i dati della produzione di vino e delle esportazioni.

Continua Luca Zaia: “Il Veneto rappresenta, ancora oggi, la prima regione in Italia per produzione di vini. Per circa 56 milioni di ettolitri, il Veneto ne fa 11 milioni. Ricordiamo che questo evento della viticoltura e dell’enologia esporta il 36% all’export nazionale con 2 miliardi 820 milioni di euro. Diciamo che i presupposti ci sono tutti; il vigneto veneto, oggi, vale circa 100 mila ettari con una piccola flessione di superficie a vite”.

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