Luca Zaia in conferenza stampa condivide i dettagli sull’impatto e natura della seconda ondata di Covid.
Il “nuovo” Covid
“Il Covid della seconda ondata, per il momento, è caratterizzato meno da terapie intensive e più da ricoveri” dice Zaia.
La massa di positivi si è spostata tra i giovani e la massa di ricoveri è rimasta tra gli anziani. Questa è l’immagine che gli ultimi incontrovertibili dati dipingono della situazione epidemiologica. Zaia rimarca come questo Covid sia pericoloso per gli over 70, e come sia diffuso soprattutto tra asintomatici. Il presidente della regione esorta alla responsabilità sociale, nell’interesse di tutelare i cittadini vulnerabili. “Non possiamo chiuderli in casa come carcerati” dice Zaia riferendosi alla fascia sensibile della cittadinanza.
La fase quattro
“Dovremo dare un altro giro di vite alla sanità Veneta per trovare i posti letto”, dice Zaia. Ora la necessità che il sistema sanitario affronta è di liberare ogni spazio disponibile da attività ordinarie per affrontare il prossimo periodo.
“Non è escluso che si rischi di raggiungere i 1500 ricoveri” conclude Zaia, un monito a non abbandonare la prudenza.
