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Contributo d’accesso: al via assieme alle proteste

La città si divide sull'introduzione del contributo d'accesso: gruppi e associazioni protestano, mentre il sindaco Luigi Brugnaro promuove ristrutturazioni per abitazioni. Previste manifestazioni imminenti

Contributo d’accesso: va in scena la protesta. La città attende la sua entrata in vigore per il 25 aprile.

Il contributo d’accesso divide la città di Venezia

La città si divide in due fazioni. Da un lato c’è l’amministrazione comunale che sta lavorando per rendere più semplice possibile l’iter per acquistare il ticket, al punto che si potrà ottenerlo in ben 30 mila tabaccherie Puntolis distribuite in tutta Italia. Dall’altro ci sono i gruppi e le associazioni che non ne condividono la filosofia e che si stanno organizzando per manifestare contro il nuovo balzello lungo la Fondamenta Santa Chiara.

Sono 20 associazioni della rete, tra cui i circoli ARCI di Venezia. Per scaldare i muscoli, si sono ritrovati in assemblea alla Scoletta dei Calegheri alcuni gruppi, sono: Tutta la città insieme, l’Assemblea Sociale per la Casa, il Comitato No Grandi Navi, la Rete Solidale per la Casa, il gruppo Salviamo San Piero e Sant’Anna, il Comitato Danni da movida, il gruppo Ex Cantieri ACTV, il gruppo Salviamo Cannaregio – no al terminal San Giobbe San Giuliano e, infine, il Comitato Waterfront.

Prospettive divergenti sulla gestione abitativa e turistica di Venezia, interviene anche Brugnaro

Tutti d’accordo nel sostenere che il contributo, anziché rendere più vivibile la città, la mette ancora di più a disposizione del turismo, anche se meno di massa e più danaroso. Invece, ci sarebbe bisogno di abitazioni per i residenti.

Il sindaco Luigi Brugnaro non perde occasione di replicare a questa tesi durante i suoi interventi pubblici. Ha spiegato, infatti, che le case di proprietà del comune sono state ristrutturate o sono in corso di ristrutturazione e assegnazione. Sostiene che il vero patrimonio edilizio non sfruttato sia quello appartenente all’Ater. Si parla di ben 2 mila alloggi lasciati sfitti a causa degli alti costi di manutenzione.

La divisione, comunque, è ideologica e il 25 aprile ci sarà la manifestazione alle 10:30. Durante quest’ultima, il gruppo ARCI Veneto distribuirà ai turisti un passaporto simbolico al posto del ticket. Dicono, infatti, che il contributo non fermerà nessuno, visto che non è stato fissato un numero massimo di visitatori. È stata anche annunciata una sorpresa di venezia.com.

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