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Il trionfo dell’enogastronomia veneta al Vinitaly

Vinitaly 2024 ha evidenziato l'eccellenza dell'enogastronomia veneta, con vini pregiati e cucina d'autore, confermando il ruolo centrale della regione nel panorama culinario italiano

Si è concluso oggi, 17 aprile, il Vinitaly 2024, salone internazionale dell’enogastronomia. Senza dubbio, ciò che è emerso è come il Veneto si distingua sia per la sua straordinaria offerta culinaria e l’abilità dei cuochi nell’elevare i piatti locali a vere opere d’arte, che soprattutto grazie alla ricchezza dei suoi vini pregiati.

L’orgoglio culinario veneto

Le parole di Elisa Bagordo, collaboratrice AssoCuochi Serenissima, confermano il ruolo centrale della gastronomia nel tessuto culturale e turistico Veneto: “Daniele Selli, giovanissimo cuoco di Belluno, sta ultimando questa forma di formaggio Soligo, intagliata con un taglierino thailandese, in onore delle prossime Olimpiadi di Cortina.”

“Assieme a lui e a tutti gli altri chef, abbiamo portato a casa ben 30 medaglie tra oro, argento e bronzo. Possiamo dire di aver portato l’orgoglio italiano tra arte e cucina, perchè i nostri chef non sono bravi solo a preparare le pietanze ma sono bravi anche a creare delle opere d’arte uniche e di inestimabile valore.”

L’eccellenza dell’enogastronomia nella regione

Nel Veneto, l’enogastronomia è una vera arte e fonte di orgoglio nazionale. Le parole di Luca Zaia: “La regione è onorata di ospitare voi cuochi. Noi, in Veneto, abbiamo un fenomeno turistico importante. Infatti, siamo la prima regione turistica d’Italia con 72 milioni di presenze. Venezia fa 14 milioni, 32 milioni vengono fatti dalle spiagge, 6 milioni dalle Dolomiti, 9 milioni dal Lago di Garda. Ci sono poi i circuiti termali, il delta del Po, le città murate, i borghi e, soprattutto, l’enogastronomia.”

“Per quanto riguarda quest’ultima, c’è da dire che siamo la prima regione d’Italia per vini, 55 denominazioni, 11 mila ettolitri, 100 mila ettari coltivati. L’enogastronomia, se dalla campagna arrivasse direttamente sui mercati, senza un’interpretazione che sanno fare solo i cuochi, sarebbe molto meno valorizzata. Grazie, quindi, per la grande promozione e il grande servizio che fate.”

Graziano Manzato, senatore a vita Federazione italiana cuochi, dichiara: “Io sono onorato perchè nella storia del Veneto c’è anche un piccolo pezzetto che mi riguarda. Sono felicissimo che la regione ci riceva e che ci dia gli onori.”

GUARDA ANCHE: Luca Zaia al Vinitaly 2024

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