Una Voce Forte

Fleximan: è un criminale o ha ragione?

Il dibattito su Fleximan si accende: mentre alcuni lo applaudono come un simbolo di protesta, altri lo condannano per mettere in pericolo la sicurezza stradale.

In questa puntata di “Una Voce Forte” il nostro conduttore Riccardo Cecconi ha intervistato due ospiti sul caso “Fleximan”. Se da un lato alcuni vedono le azioni di Fleximan come dannose, altri lo considerano un eroe, rappresentante di un diffuso malcontento.

L’origine di Fleximan e il caso di Cadoneghe

Era il mese di luglio 2023 e nel piccolo paese di Cadoneghe, a Padova veniva installato un autovelox su una strada di modesto scorrimento. Questo autovelox nel giro di un mese ha comminato 24.000 multe per eccesso di velocità. In una notte di agosto però l’autovelox è stato fatto saltare in aria. Questo episodio è stato il primo exploit di un personaggio conosciuto come Fleximan. Si tratta di uno o più personaggi che vanno in giro di notte con un flessibile a tirare giù gli autovelox che fanno più multe in Italia.

Il fenomeno degli autovelox in Italia è particolare: siamo i primi in Europa per la quantità di autovelox che abbiamo installato che sono più di 11.000. Secondo Codacons, le principali 20 città italiane nel 2022 hanno comminato multe attraverso gli autovelox per un totale di 75 milioni di euro.

Un’opinione favorevole

Alessandro, Commerciale: “Essendo un commerciale e trascorrendo molto tempo in strada, ritengo che gli autovelox siano installati principalmente per generare entrate e per far cassa. Personalmente utilizzo il navigatore per individuarli, ma noto che molti limiti di velocità sono irrealistici e e rischiano di essere facilmente superati. Gli autovelox quindi non li considero tanto un deterrente per gli incidenti, ma un modo per il Comune di ottenere denaro.”

“Guardando gli autovelox danneggiati da Fleximan, non nego che ho provato un senso di rivalsa. Sono contrario all’installazione indiscriminata di autovelox a scopo di lucro. Preferirei canalizzare gli investimenti verso interventi per il miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale.”

Un’opinione contraria

Luca, Consulente informatico: “Per la strada ci sono troppi pericoli. Io condivido con Alessandro il fatto che effettivamente ci sia un disagio ma non bisogna mai dimenticare quante persone ogni anno muoiono per strada. Solo nel 2022 sono morte 3.200 persone e nel primo semestre 2023 sono state 1.400. Molte di queste proprio a causa dell’alta velocità.”

“Non si possono tirare via quindi degli strumenti che nascono in prima battuta come tutela per chi è sulla strada. La velocità è un killer e dobbiamo renderci conto di questo.”

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