Una Voce Forte

Record di multe in Veneto: colpa degli automobilisti?

Nella puntata, si discute se l'aumento delle infrazioni stradali nel Veneto sia dovuto agli automobilisti indisciplinati o alle politiche statali e comunali sui dispositivi di controllo.

In questa puntata il nostro conduttore Riccardo Cecconi ha discusso con due ospiti sulle cause dell’aumento delle multe nel Veneto: colpa degli automobilisti indisciplinati o delle politiche statali e comunali volte a generare entrate attraverso autovelox, T-Red e ZTL?

Multe in Italia: il Veneto in cima alla classifica

Un recente studio ha classificato le città italiane in base al numero di multe comminate agli automobilisti e per valore monetario pro capite dei cittadini che abitano quella città. Il Veneto si posiziona tra le regioni più elevate nella classifica.

Padova, con i suoi 200 mila abitanti, si colloca all’ottavo posto con una media di 103 euro di soldi di multe a testa comminate ai cittadini nel 2023, totalizzando 21,3 milioni di euro. Un aumento del 29% rispetto al 2022. Seguono Verona con 80 euro a testa per ogni abitante di multe comminate nel 2023 e poi Venezia con 53 euro di multe. Considerando che Venezia è una città in cui molti residenti vivono sull’isola e non guidano, il dato risulta sorprendente.

Questa situazione solleva la questione della reale responsabilità, mettendo in dubbio se siano gli automobilisti o le istituzioni le vere cause di tale fenomeno.

Giovanni: posizione ibrida sulle multe e sugli autovelox

Il primo ospite è Giovanni, un fotografo che ha una posizione ibrida rispetto al tema. Ha notato che in alcune circostanze è evidente che autovelox o pattuglie vengano posizionati strategicamente con il solo intento di fare cassa.

Allo stesso tempo, ha osservato che il Veneto è una regione in cui si corre tanto, in particolare sull’autostrada A4. Quest’ultima è una della autostrade più trafficate d’Italia ed è anche una di quelle in cui si commettono più infrazioni. Molte infatti sono le persone che non rispettano i limiti di velocità. Inoltre, ha sottolineato che i comportamenti distratti al volante da parte degli automobilisti sono spesso causati principalmente dall’uso dei cellulari. In particolare nelle strade in cui si corre meno come per esempio nei centri urbani.

Alessandro: aumento della pressione fiscale e non della sicurezza stradale

Alessandro, Commerciale, ha dichiarato di essere una persona attenta alla guida e di provare fastidio per chi parcheggia su posti riservati ai disabili o in luoghi inopportuni. Ha evidenziato che parte dello stress del suo lavoro, dovuto agli spostamenti frequenti, deriva proprio dalla costante attenzione necessaria agli autovelox e ai parcheggi.

Molto spesso infatti non è presente una segnaletica chiara e questo può creare confusione agli automobilisti. Alessandro ha sostenuto inoltre che l’unica cosa che è aumentata è la pressione fiscale a danno degli automobilisti, anziché la sicurezza stradale. Gli autovelox infatti non sono in grado di individuare chi guida tenendo il cellulare in mano per esempio.

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