Il Fatto

Berlato: La caccia come strumento di gestione della fauna selvatica

In tutta Europa ma anche in tutto il mondo, l'attività venatoria è considerata, come uno strumento utile e spesso indispensabile per garantire la corretta gestione del patrimonio faunistico e la conservazione degli habitat naturali.

Il tema di oggi a “Il Fatto” è la caccia in Italia e in Europa come strumento di gestione della fauna selvatica. Oltre che di gestione e conservazione degli habitat naturali. Ce ne parla l’onorevole Sergio Berlato.

Sergio Berlato: “A differenza di quanto avviene in Italia, dove la caccia viene vista come un’attività negativa, in tutta Europa ma vorrei dire in tutto il mondo, l’attività venatoria è considerata, come uno strumento utile. Spesso indispensabile per garantire la corretta gestione del patrimonio faunistico e la conservazione degli habitat naturali.

Ambiente e fauna

Ogni cacciatore sa che se non c’è ambiente, non c’è fauna, e se non c’è fauna, non ci può essere neanche attività venatoria. Stessa cosa anche i pescatori. Quindi i primi ambientalisti, quelli che veramente si adoperano per garantire la difesa dell’ambiente, sono proprio coloro che frequentano e amano il territorio. Proprio i cacciatori o pescatori e tutti gli imprenditori agricoli, coloro che noi definiamo come portatori della cultura rurale. Perché sappiamo che della qualità dell’ambiente che ci circonda dipende anche non solo della nostra salute, ma anche il futuro delle nostre attività.

Ecco perché in tutta Europa, o meglio in tutto il mondo, l’attività venatoria viene vista come attività positiva, indispensabile per garantire l’equilibrio tra le varie specie di fauna selvatica.

È anche una compatibilità tra la presenza di faune selvatiche e le attività umane, iniziando dall’agricoltura dell’allevamento. La pastorizia. Questo è quello che fanno in tutta Europa e quindi riteniamo che anche in Italia si debba tornare a guardare alle attività venatoria con positività.

L’attività venatoria

Partendo dal presupposto che chi esercita l’attività venatoria è un cittadino di serie A della fedina penale perfettamente pulita, perché dico questo? Perchè per poter andare a caccia bisogna avere un porto d’armi e per avere un porto d’armi bisogna dimostrare costantemente di avere un comportamento integerrimo.

Non solo mentre vanno a caccia, ma nella vita, perché se una persona che ha un porto d’armi si comporta scorrettamente o minaccia o magari assume in modo eccessivo alcol e sostanze stupefacenti. Immediatamente le autorità competenti di revocano il porto d’armi.

Il punto di Berlato

Quindi quando vedete qualcuno che ha un porto d’armi sappiate che quella persona è una persona affidabile, è una persona che deve costantemente dimostrare di avere una condotta in integerrima, sia nella sua attività ma anche nella vita sociale.”

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