La Voce della Città Metropolitana

Asilo nido Mille Colori: l’assessore Besio spiega il progetto

Asili nido in primo piano a Venezia. Il comune vuole sperimentare una nuova formula che potrebbe essere estesa a tutti i nido del territorio, ma l'argomento è delicato ed è scoppiata la polemica. Ne parliamo con l'assessore alle politiche educative del Comune di Venezia Laura Besio

Ospite di Maria Stella Donà a La Voce della Città Metropolitana, Laura Besio, assessore politiche educative del comune di Venezia. Oggi si tratterà del Mille Colori: asilo nido simbolo di una sperimentazione che il comune di Venezia sta avviando tra mille polemiche. Ne parliamo perché potrebbe essere uno spunto di partenza per capire come rinnovare le strutture a sostegno delle madri in modo che seguano la loro famiglia pur lavorando.

Assessore Besio ci parla dell’asilo nido Mille Colori nel dettaglio?

“Con l’avvio del nuovo anno scolastico, l’asilo nido Mille Colori, che accoglie 60 bambini, sarà accolto in una nuova struttura completamente moderna. L’asilo si trova vicino al parco Piraghetto integrato nel verde fatto di legno lamellare che attinge da fonti di energia rinnovabili”.

Oltre l’ammodernamento ci saranno nuovi contenuti

Accanto a questo ammodernamento, come giunta abbiamo deciso di accostare dei nuovi contenuti: un focus sulla lingua inglese, uno sulla costruzione di contesti immersivi digitali e uno sugli orari che saranno flessibili dietro un corrispettivo.

Per quanto riguarda il secondo, si costruiranno dei contesti con delle forme espressive diverse in modo da orientare già da subito il bambino a quello che sarà il contesto in cui si inserirà nella vita, l’interconnessione digitale. Gli orari si espanderanno fino alle 19 di sera, prolungando l’orario canonico di 2 ore, oppure verranno impegnati tutti i sabati del mese. Credo che questa sia una questione che dà valore aggiunto all’asilo”.

Soprattutto in una città come Venezia la flessibilità degli orari è fondamentale

“Certo. Nelle famiglie in cui non ci sono orari d’ufficio è difficile prendersi cura del bambino. Quindi pensiamo al servizio educativo non solo come supporto per le famiglie, ma anche per la crescita del bambino”.

Se è privato, costerà di più il servizio Mille Colori?

“Noi non privatizziamo ma esternalizziamo un servizio. Il comune resta titolare del plesso e di tutte le sue funzioni”.

Anche il corpo insegnante è comunale?

“L’affidamento sarà all’esterno ed è il motivo per cui abbiamo aperto una manifestazione di interesse per capire se sul territorio ci fossero delle realtà che potessero rispondere a questa volontà di innovazione. Siccome partiamo come una sperimentazione, a fronte dei primi risultati poi si può pensare di costruirla come progetto”.

Quindi il personale verrebbe inserito o spostato?

“Le maestre saranno ricollocate insieme ai cuochi e ausiliari ovviamente nel territorio”.

Se parte con successo forse anche le altre insegnanti potrebbero tremare

“Le nostre maestre sono sempre tutelate e nessuno deve tremare. Partiamo con una sperimentazione e se un domani questo progetto andasse bene, allora pensiamo anche di costruirlo col nostro spesso personale, specializzandolo”.

Il gruppo di genitori è pronto a fare ricorso contro il bando

“Bisogna iniziare sempre da qualche parte. Io credo che il comune ha bisogno di innovarsi e questo lo facciamo perché dobbiamo migliorare i servizi per i bambini ma anche per i genitori. I servizi educativi non sono solo un sostegno valido per le famiglie ma devono anche rispondere ai cambiamenti del territorio”.

Il mercato è vivace, molte aziende si sono offerte di aiutarvi

“La manifestazione di interesse ha raccolto ben nove adesioni. Abbiamo inviato un invito per una procedura negoziata e aspetteremo l’esito. Nella sua complessità, il progetto sarà valutato sull’80% della qualità e solo sul 20% per quanto riguarda il costo. Si guarderà molto di più alla qualità del progetto”.

Chi valuterà la buona riuscita del progetto Mille Colori?

“Ci sarà una commissione nominata di tecnici che andrà a valutare i punteggi secondo una griglia stabilita dal capitolato. Parliamo di moltissimi aspetti che possono essere: l’offerta formativa e pedagogica, l’importanza del consiglio”.

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