La Voce della Città Metropolitana

Armando Tivelli: i problemi all’indomani dell’apertura delle scuole

A scuola c'è inquietudine tra i genitori nel veneziano. Troppe incognite dicono. Ma è d'avvero così? Ne parliamo con il presidente dei dirigenti scolastici del Veneto Armando Tirelli

Armando Tivelli, presidente regionale dell’Associazione Nazionale dei Presidi, fa un resoconto dei problemi all’indomani del primo giorno di scuola.

Le parole di Armando Tivelli

L’importante era riuscire a ripartire. Ieri siamo riusciti a ripartire ordinariamente per quanto le condizioni ce lo abbiano permesso. Il gran lavoro che è stato fatto dai dirigenti scolastici e dai loro collaboratori, nel periodo estivo, ha comunque comportato il fatto che siamo riusciti a riaccogliere i ragazzi a scuola. Dopo tanti mesi è stato un risultato, oserei dire, notevole.

Non dobbiamo nascondere il fatto che non tutti i problemi sono stati risolti, però i problemi di logistica sono stati ridotti al minimo. I famosi banchi non sono ancora arrivati, ma le scuole si sono organizzate per accogliere comunque i ragazzi a scuola. Tutto ciò che era possibile è stato riutilizzato.

Come si sono comportati i ragazzi

I ragazzi, consapevoli della situazione e proporzionalmente all’età, hanno rispettato le regole e tutte le indicazioni. Il lavoro organizzativo delle scuole è stato molto rilevante, dagli ingressi separati (ove possibile) per evitare densità di aggregazioni, all’incentivazione l’uso di igienizzanti per le mani e dell’uso delle mascherine.

I punti critici

Il vero punto critico è che mancano ancora molti docenti, in particolare sul sostegno. Gli orari rimangono così ridotti appunto perché mancano gli insegnanti per poter garantire il pieno svolgimento delle lezioni.

Inoltre, notevole difficoltà c’è stata per il ritardo generalizzato delle indicazioni; le cose si sono poi accavallate negli ultimi periodi.

I lavoratori fragili

I lavoratori, presunti fragili, dovranno sottoporsi alla visita del medico competente, il quale delibererà se dare un giudizio d’idoneità, se con delle prescrizioni, o se non dare l’idoneità e in tal caso bisognerà cercare le soluzioni possibili. Comunque per poter essere giustificati nell’assenza è necessario e obbligatorio un certificato attestato dal medico.

I trasporti

la situazione trasporti è a macchia di leopardo, bisogna aspettare ancora qualche giorno per avere dei dati più precisi. Inoltre è possibile che nei primi periodi ci sia stata una compensazione privata, molti genitori (sopratutto nella scuola primaria) molto probabilmente hanno preferito arrangiarsi.

La nostra speranza è che al più presto si sveltiscano le procedure e si possa procedere al meglio.

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