Servizi Salute e benessere

Terza dose nelle Case di Riposo dell’Ulss3 Serenissima

Prime somministrazioni oggi a Mestre, Zelarino e Noale: "È la strada maestra per tutelare gli anziani ospiti dall'attacco del virus"

A sottolineare l’importanza della terza dose nelle case di riposo è il Direttore dei Servizi socio sanitari dell’Ulss 3 Serenissima, Massimo Zuin, che ha voluto essere presente questa mattina all’avvio delle somministrazioni in alcune strutture per anziani. “Il vaccino è il fondamentale presidio di salute per gli anziani ospiti.”

Terza dose nelle Case di Risposo: fondamentale per uscire dall’incubo

“È stata la somministrazione del vaccino, nei mesi scorsi, a garantire ai degenti più fragili – spiega – la protezione dal COVID-19. La campagna vaccinale ha permesso alle Residenze e ai nostri anziani ricoverati di uscire dall’incubo di un’epidemia pervasiva e purtroppo in grado di causare molti lutti. Oggi la somministrazione della terza dose intende ripetere quell’azione, con la stessa garanzia di efficacia”.

Le prime somministrazioni a Zelarino e Noale

È nelle tre strutture del Centro Nazaret a Zelarino, dell’Antica Scuola dei Battuti in Via Spalti a Mestre e del Centro Relaxxi di Noale, che si sono avviate le prime somministrazioni. A partire dalla mattinata odierna, sono state una trentina le vaccinazioni somministrate nelle due RSA mestrine. Una sessantina quelle che vengono effettuate oggi nella struttura di Noale. Nelle altre strutture per anziani la somministrazione verrà avviata nei prossimi giorni, via via che saranno espletate le procedure per la raccolta del consenso.

Gli ospiti delle 31 strutture del territorio dell’Ulss 3 sono circa 3175. Si sottoporranno al vaccino grazie all’azione coordinata dell’Ulss 3 Serenissima e delle Direzioni dei Centri Servizi Anziani.

“Sofferenza, lutti, disagi, isolamento: la vaccinazione – sottolinea il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato – ci permette di non dover affrontare le sofferenze che il virus ha portato in passato dentro le strutture che accolgono gli anziani. Per questo è necessario che tutti, anche i familiari, collaborino per rendere agili e veloci le operazioni di somministrazione della terza dose”.

Solo la metà degli ospiti è già pronta per la terza dose

La metà circa degli ospiti delle Case di Riposo può essere già sottoposto alla terza dose, avendo maturato la corretta distanza temporale dalla seconda. L’altra metà degli ospiti dovrà invece attendere che arrivino i tempi corretti. Per questa fase vaccinale è prevista la somministrazione di vaccini a mRna, cioè o Moderna. La stragrande maggioranza dei soggetti riceverà il vaccino Pfizer, in continuità con quanto avvenuto per la precedente vaccinazione.

Quanto all’organizzazione logistica, si replica quel coordinamento tra RSA e Azienda sanitaria, avviato nei mesi scorsi. Anche nella giornata odierna i componenti dello staff che segue l’organizzazione della vaccinazione nei Centri Servizi Anziani, si sono collegati in videoconferenza con i referenti interni delle strutture. Al centro del webinar e del confronto costante, sta la condivisione della modalità con cui gestire ogni passaggio organizzativo per la somministrazione della terza dose.

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