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Sergio Lucchi: la centrale termoelettrica dell’Enel

La centrale termoelettrica è destinata ad essere sostituita da una piattaforma ecologica avanzata, spiega l'ing. Sergio Lucchi

Il conduttore conclude questa puntata chiedendo all’ing. Sergio Lucchi se lui ritiene che la centrale termoelettrica dell’Enel sia un’attività con impatto ambientale sopportabile oppure causa di problematiche

Sergio Lucchi, Presidente dell’ente Zona industriale di Porto Marghera

“La centrale, come lei sa, è destinata ad essere sostituita da una piattaforma ecologica avanzata; così l’ha definita l’Enel, che comprende il fotovoltaico, la produzione con turbo gas di ultima generazione e quant’altro. Quindi, diciamo che è destinata. Adesso è in produzione perchè c’è necessità di energia elettrica, legata anche ai fatti contingenti.

Quindi, esprimersi sulla compatibilità: è sicuramente compatibile. Anche nelle condizioni in cui si trova, e questo glielo dico con cognizione di causa. Perchè? Noi siamo quelli che facciamo il controllo delle emissioni, quindi verifichiamo: l’SO2, gli ossidi di azoto, le polveri. Sono tutte abbondantemente sotto i livelli di legge, e quindi non vedo particolari problemi. Ma questo non lo dico io, o meglio, lo dico io per i dati di cui dispongo e per il monitoraggio che faccio, ma lo dice l’ISPRA. Se lei va a leggere uno degli ultimi rapporti dell’ISPRA, vedrà che queste emissioni, a Porto Marghera: SO2, NOx e polveri, sono praticamente ridotte del 90, 95, 92 %.

Centrali a carbone

– Il conduttore interviene dicendo che lui aveva posto questo quesito visti i potenziali problemi che la guerra in Ucraina causerà anche a noi: come per esempio la fornitura di gas, i quali hanno scatenato l’ipotesi della riattivazione delle centrali a carbone –

Parlo in generale. Perchè si fermano? Perchè hanno l’impronta di CO2 diciamo. Hanno grosse produzioni di CO2 e quindi, siccome il discorso della CO2 è legato a un discorso del pianeta, l’Enel, in maniera del tutto autonoma, non è costretta a farlo, ha deciso di chiudere queste produzioni. Quindi, non è che le hanno chiuse perchè non erano compatibili con il quadro normativo e le autorizzazioni di cui disponeva, chiudeva perchè intendeva farlo. Una scelta ecologica di sviluppo sostenibile.

Avevo detto le varie fasi: siamo nella fase dello sviluppo sostenibile. Questa è una scelta di sviluppo sostenibile. Quindi, la centrale dell’Enel: se produce in questo momento e finché produrrà, lo farà rispettando quelli che sono tutti i limiti normativi. Non ci sono problemi”.

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