Servizi Cronaca

Sequestrato il tesoro dell’ex boss Maniero

L’ex boss Maniero aveva un tesoro di 17 milioni di euro oltralpe

Prosegue l’inchiesta sulla denuncia di Felice Maniero nei confronti del cognato Riccardo Di Cicco per il riciclo dei proventi degli atti criminali della Mala del Brenta.

Riccardo Di Cicco, dentista di Firenze e marito della sorella di “Felicetto”, Noretta, secondo le indagini della Guardia di Finanza avrebbe aperto in Svizzera, alla Deutsche Bank, un deposito di 4,5 milioni di euro nel 2003. Il denaro sarebbe giunto da altre banche svizzere. Risulta che il conto è stato via via svuotato, con trasferimenti in altre banche, fino al 2010 quando è stato estinto.

Si tratterebbe dei proventi di rapine, omicidi, traffico di droga e di armi della Mala del Brenta controllata da Felice Maniero. Il cognato aveva avuto la consegna di custodire quell’importo e altri e di depositarli.

Maniero ha rivelato che il tesoro ammontava a 17 milioni di euro. Di Cicco ha parlato di 11 milioni che l’ex boss avrebbe iniziato a chiedergli indietro scaglionati attraverso “pizzini” con messaggi minacciosi. Le consegne sarebbero avvenute fino al 2015. Dopo pochi mesi a flusso interrotto Felice Maniero, si è rivolto alla Procura.

L’ex boss in cambio dello smantellamento della sua organizzazione ha ottenuto una nuova identità e ora anche l’indagine su chi ha cercato di sottrargli il “bottino”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock