Continuano i “consigli librosi” di Sara Zanferrari. Oggi ci viene proposto “L’ultima testimone” di Cristina Gregorin. Un libro che racconta fatti nascosti della Seconda Guerra Mondiale dalle parti di Trieste.
Il libro di Cristina Gregorin
Tutto parte da una frase di un anziano in procinto di morte: “Cercate Francesca perché solo lei conosce la verità”. Sono le ultime parole di un uomo anziano che sta morendo. Una frase che andrà a stravolgere la vita che la donna si è costruita con difficoltà nel tempo e la costringerà a tornare a Trieste, dove è cresciuta e dove tutto è iniziato.
In quella città, quando aveva solo 12 anni, ha assistito a qualcosa che ha cercato con tutte le forze di dimenticare. Diverse persone sono coinvolte, compresa sua nonna, e si fa strada nel romanzo pagina dopo pagina un passato misterioso e oscuro, legato a vicende della seconda guerra mondiale e del dopoguerra. Avvenimenti tragici e spesso sanguinosi in una città sospesa tra frontiere contese da Italia ed ex Jugoslavia.
Una Storia difficile, ancora troppo vicina e con ferite troppo grandi e tuttora aperte per poter essere ricordate con serenità.
Per questa sua opera d’esordio, Cristina Gregorin, triestina di nascita, veneziana di adozione, ha ricevuto la menzione speciale dalla giuria del Premio Calvino 2019, uno dei più prestigiosi del panorama nazionale.