A Porto Viro si è tenuto un convegno in cui coloro che hanno vissuto in prima persona un’esperienza traumatica, si raccontano, parlano di chi ha portato via loro i propri cari e del cammino che hanno intrapreso per arrivare al perdono.
“Dalle ferite all’incontro”. Ad organizzare l’evento l’Associazione Nazionale Carabinieri patrocinato dalla Regione Veneto. L’Associazione Nazionale Carabinieri del Delta del Po e il centro salesiano di San Giusto: “Si tratta di un incontro-spiega Don Nicola Munari– in cui coloro che hanno vissuto in prima persona un’esperienza traumatica, si raccontano, parlano di chi ha portato via loro i propri cari e del cammino che hanno intrapreso per arrivare al perdono”.
“L’idea dell’evento infatti -prosegue Don Nicola Munari- è nata in seguito alla lezione di storia contemporanea, curata dall’associazione Nazionale Carabinieri di Porto Viro, tenuta da Agnese Moro e Giovanni Ricci,per i ragazzi delle scuole di Porto Viro, lo scorso aprile. Da qui l’idea di un incontro particolare dove le testimonianze autorevoli della socio psicologa Agnese Moro, figlia dello statista Aldo Moro, del criminologo Giovanni Ricci figlio di Domenico, appuntato dei carabinieri ucciso nell’attentato di via Fani, hanno incontrato, dopo un cammino con il padre gesuita Guido Bertagna, Maria Grazia Grena, appartenente ad una organizzazione di lotta armata negli anni settanta”.