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Porto Viro, Gesù bambino portato dai sommozzatori

Andiamo in Polesine dove a Santo Stefano centinaia di persone hanno partecipato all'evento "Gesù nasce sull'acqua" con i sommozzatori che hanno accompagnato il bambinello al presepe allestito sull'acqua

La fiaccolata dei sommozzatori che portano Gesù nella sua culla al centro del presepio galleggiante è stato il momento clou della suggestiva manifestazione che si è ripetuta per il secondo anno consecutivo a Porto Levante, frazione di Porto Viro, “Gesù nasce sull’acqua”. All’imbrunire del giorno di Santo Stefano in un’atmosfera ovattata dalla foschia, gli zampognari veneti hanno intonato “Tu scendi dalle stalle”.

Benedizione e trasporto di Gesù Bambino

Il parroco di Scalon, Gianluca Brisotto, ha benedetto il presepe nella darsena di Marina di Porto Levante e, mentre scendeva rapidamente la sera, i sommozzatori sub-indipendenti di Rovigo hanno acceso le fiaccole e scortato il Santo bambino fino alla sua capanna a pelo sull’acqua. Mai come quest’anno un evento così universale, si carica di implicazioni legate anche alla cronaca del momento.

Il messaggio del Senatore Bartolomeo Amidei: “Gesù, non cucù”

Senatore Bartolomeo Amidei: “Sono qui per il secondo anno consecutivo con piacere a Porto Levante, bellissimo porto di questo nostro territorio del delta del Po nel Comune di Porto Viro. Bello è vedere i sommozzatori che portano a braccio il Bambin Gesù per poi depositarlo nella culla di questo presepe galleggiante sull’acqua.

Bellissimo esempio di quelli che sono la nostra cultura, la nostra religione, la nostra storia. Sono quei valori che non possiamo prescindere. Pertanto difendiamo questi valori. Facciamo che il Bambin Gesù rimanga Bambin Gesù e non cucù perchè questa sono i nostri valori. Quindi grazie per questo momento.”

L’orgoglio delle tradizioni e delle origini cristiane

Valeria Mantovan, sindaca di Porto Viro: “Si tratta di un evento riuscitissimo grazie al contributo di tutti. Dalla comunità, in particolare di Porto Levante, ma anche alle autorità. Ricordiamo la Guardia di Finanza che ha contribuito anche per la sicurezza insieme ai Carabinieri, alla Protezione Civile e al comando della Polizia Locale. Un evento veramente riuscito per la sinergia che si è creata. Ne andiamo orgogliosi perchè in un momento dove qualcuno vuole sostituire la parola “Gesù” con “cucù”, noi siamo fieri delle nostre tradizioni e delle nostre origini cristiane”.

L’evento è stato seguito da centinaia di migliaia di persone. Si è concluso con una gioiosa esplosione di fuochi d’artificio che per qualche minuto hanno illuminato il buio di una precoce notte invernale.

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