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Ciclovia nazionale a grande richiesta

La nuova ciclovia nazionale da Venezia a Torino prende forma, migliorando la connettività tra città e promuovendo il cicloturismo, rispondendo alle richieste dei cittadini

Il Veneto sta vivendo un’epoca di innovazione e sviluppo nel settore delle infrastrutture ciclabili, con la realizzazione di una nuova ciclovia nazionale che si estende da Venezia a Torino. Le recenti dichiarazioni dell’assessora ai lavori pubblici della Regione Veneto, Elisa De Berti, e del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, evidenziano l’importanza di questi progetti per migliorare la mobilità sostenibile e la qualità della vita dei cittadini.

Avviati i lavori per una nuova ciclovia nazionale da Venezia a Torino

Le parole dell’assessora ai lavori pubblici della Regione Veneto, Elisa De Berti: “Abbiamo avviato i lavori di un altro lotto funzionale che interessa i comuni di Chioggia, di Porto Viro e di Venezia. Un avvio dei lavori molto importante perchè, nel giro di pochi anni, vedremo completamente realizzati i 100 km dell’Avvento che interessano il Veneto.”

“È una delle ciclovie nazionali. Parliamo di 700 km da Venezia a Torino, di 4 regioni, 12 province e 120 comuni. Stiamo. Attendiamo la fine dei lavori tra circa 580 giorni. Auguriamo a tutte le maestranze un buon lavoro.”

Inaugurata la pista ciclabile che collega Marghera con Chirignago

Sul tema della ciclovia nazionale è intervenuto anche il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: “È un luogo importante questo perchè collega Marghera con Chirignago. È un circuito che consente anche alle persone che abitano a Spinea e tutta la zona miranese di poter transitare per questo luogo per andare a Marghera, oppure per andare a Venezia direttamente. L’opera più importante è il cavalcavia: è uno dei manufatti più difficili fatto fino ad adesso perchè fatto sopra i binari. Abbiamo bloccato la linea dell’alta velocità per qualche ora.”

“Oggi apriamo ufficialmente la pista, ma non è solo il pezzettino. È un’opera che si aspettava da tanti anni perchè era molto pericoloso che le biciclette andassero sulla carreggiata, e la maggior parte, non andava proprio. Siccome fare il giro per Mestre, per arrivare a Marghera, è quasi improponibile, tanti rifiutavano magari di andare. Invece così diamo spazio alle biciclette.”

L’importanza della bicicletta per circuitare tra le città

“Le biciclette, sono convinto sia un mezzo completamente rivoluzionario in questo periodo, l’abbiamo detto già diverse volte. Questo consente di fare molti km e di poter anche, con la bella stagione, andare a scuola o a lavorare. Fa bene a tutto per cui ci teniamo moto.”

“Stiamo facendo un sistema infrastrutturale che consenta di circuitare la città e di connettersi ai grandi centri vicini. In questo percorso non c’è più una pista che va da punto a punto ma un circuito. Abbiamo creato una serie di piste ciclabili dove uno, con la bicicletta, davvero possa arrivare dappertutto. Parliamo in questo caso della città di Venezia. Considerate che da qui passando da Spinea o Chirignago può arrivare direttamente a Venezia, passando per Marghera, poi attraverso la piscina in quella nuova pista che abbiamo fatto vicino a Fincantieri.”

L’estensione della pista ciclabile continua

“Prossimamente consegneremo l’ultimo pezzo di opera che è la parte finale del Ponte della Libertà. Stiamo finendo, chi va a Venezia lo vede. Ci sarà un pezzo di pista che alla fine collega dopo il Ponte della libertà la pista ciclabile con il Tronchetto e con i Ferry Boat. Per cui uno può arrivare direttamente in bicicletta ai Ferry Boat partendo da posti che sono lontani 14 – 15 – 20 km.”

“È un affare perchè le persone possono andare in spiaggia in bicicletta o andare a Mestre a fare la spesa. O, viceversa, le persone da Mestre possono venire in campagna e vedere le bellezze che ci sono dei forti.”

Le parole di Elisa De Berti: “Credo che il cicloturismo stia avendo un’esplosione importante. I cittadini lo richiedono con forza e la regione Veneto, con Veneto Strade, insieme al territorio sta facendo la propria parte.

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