Economia e società

Euroedile trova tutto il personale e acquisisce un cantiere

Dopo l’annuncio sui social alla ditta Euroedile sono arrivate cinquemila richieste di lavoro anche dal Brasile e dalla Nuova Zelanda

Euroedile trova tutto il personale e acquisisce il cantiere del ponte che volevano candidare all’Unesco. I neo assunti infatti sono già al lavoro sul ponte San Michele talmente speciale da ipotizzarne la candidatura come bene patrimonio dell’Umanità.

Obiettivo raggiunto

Obiettivo raggiunto: Euroedile è riuscita a trovare tutto il personale. Sono diciannove gli operai assunti dall’azienda di ponteggi di Postioma, nel trevigiano, dopo l’annuncio lanciato su Facebook lo scorso 3 gennaio. I rimanenti 11 (in totale cercava 30 figure professionali) entreranno a far parte dello staff di Euroedile nelle prossime settimane completando così il numero di addetti che l’amministratore unico Nereo Parisotto stava cercando e non riusciva a trovare.

Di questi, otto tecnici, specializzati nei ponteggi in quota, sono già al lavoro, altri undici seguiranno un percorso di formazione e perfezionamento affiancati da colleghi esperti. Euroedile da agosto aveva dovuto rinunciare a commesse per un milione di euro perché non riusciva a trovare specializzati in ponteggi e così il titolare aveva lanciato una campagna di reclutamento attraverso i social. In 13 giorni sono arrivati 4.893 curricula, sono stati vagliati uno ad uno ed alla fine l’azienda è riuscita ad assumere tutte le nuove figure, grazie alle quali è stato possibile accettare due importanti commesse.

 

Gli otto, tra esperti ed aiuto-esperti neo assunti, andranno a formare le squadre di ponteggiatori nei cantieri sul viadotto Moro in Abruzzo e sullo storico ponte San Michele a Paderno d’Adda in Lombardia. Quest’ultimo, in particolare, è un ponte unico nel suo genere, paragonabile per la difficoltà dell’intervento, alla torre Eiffel di Parigi o al ponte di Brooklyn a New York. I tecnici lavoreranno sospesi nel vuoto per decine di metri. Importante sarà l’utilizzo di una speciale gru che consentirà di calare, in sicurezza, il materiale necessario dal piano ferroviario fino alla quota di montaggio. Le squadre dovranno “incartare” il ponte con una struttura in grado di sorreggere e far lavorare in sicurezza chi dovrà restaurarlo.

Ponte San Michele

Costruito nel 1887, il ponte San Michele è una struttura ad arco in ferro a traffico misto stradale-ferroviario. Lungo 266 metri è sospeso a 85 metri di altezza sopra una gola del fiume Adda tra le province di Lecco e Bergamo. Nel 2017, un anno prima di essere chiuso per pericolo di cedimenti, si parlava di poterlo inserire nelle candidature Unesco dei beni patrimonio dell’Umanità.

La formazione

Nel quartier generale di Euroedile a Postioma i neoassunti, prima di partire per Milano hanno seguito la spiegazione di avviamento di cantiere in fase di inizio, hanno avuto la formazione necessaria all’utilizzo delle attrezzature e hanno effettuato la simulazione di montaggio e formazione alla sicurezza prevista per i particolari ponteggi in quota. “Il briefing iniziale è fondamentale e ha coinvolto tutto il personale che parteciperà al progetto – spiega Nereo Parisotto, fondatore e amministratore unico di Euroedile -. L’avvio dei lavori non viene fatto in cantiere ma in azienda dove spieghiamo il corretto utilizzo di ogni macchinario, anche a chi non lo userà direttamente. E’ importante sia per la formazione ma soprattutto per la sicurezza che è per noi un elemento essenziale visto il particolare lavoro in quota che svolgono i nostri ragazzi”.

Nonostante le migliaia di candidature arrivate, alcune anche dall’estero, sono stati “solo” 54 i curricula che corrispondevano a tutti i requisiti richiesti (esperienza, specializzazione e residenza in un raggio di 50 chilometri dalla sede aziendale), molti erano privi dei riferimenti alla residenza, all’età dei candidati ed ai precedenti lavori, mentre quasi 500 sono state le candidature non richieste in questo momento come ingegneri, architetti o avvocati. Molte sono state le ditte da tutta Italia che hanno offerto la propria collaborazione.

“Ci sono arrivate migliaia di candidature – conclude Nereo Parisotto – anche per effetto dell’enorme risalto che ci hanno dato gli organi di informazione locali e nazionali. E’ proprio grazie a questo effetto mediatico che siamo riusciti ad ampliare l’organico di Euroedile e a non perdere commesse importanti, per questo ringrazio anche i giornalisti”.

Il dettaglio dei curricula arrivati ad Euroedile:

  • 4.893 (100%) candidature arrivate in totale dal 3 gennaio al 16 gennaio (data di chiusura candidature)
  • 54 (1,1%) curricula che corrispondono a tutti i requisiti richiesti (residenza, esperienza, professionalità)
  • 289 (5,9%) curricula di candidati valutabili positivamente ma con residenza oltre i 50 km
  • 656 (13,4%) curricula incompleti (senza indicazione di residenza, precedenti lavori, età…)
  • 26 (0,5%) email di aziende con proposta di collaborazione
  • 484 (9,9%) candidature di figure professionali non richieste in questo momento (Ingegneri, Geometri, Architetti, Avvocati, ecc.)
  • 3.384 (69,2%) curricula di candidati privi dei requisiti richiesti, di questi 21 provenienti da candidati residenti all’estero (Nuova Zelanda, Usa, Brasile, etc.)

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