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Venezia, nello scrigno di Musikamera 2024

Al via la nuova edizione di Musikamera, la rassegna di musica da camera che da qui a novembre porterà a Venezia solisti di fama mondiale, prestigiosi ensemble e brani di rarissima esecuzione

Tutto il fascino di una musica ravvicinata e raccolta fa di Musikamera uno scrigno di fantasie sonore a cui abbandonarsi in intimità. La rassegna veneziana che ha come luogo di elezione le Sale Apollinee del Teatro La Fenice entra nel suo ottavo anno di vita, offrendo al pubblico raffinatissime pagine, interpreti internazionali e una solida continuità.

Sonia Guetta Finzi sottolinea il successo di Musikamera

Sonia Guetta Finzi, presidente di Musikamera: “Questa nostra sfida nata sette anni fa, sta avendo dei bellissimi risultati. Le Sale Apollinee, che una volta erano considerate come una sala di ripiego per fare dei concerti, sono il luogo ideale per fare musica da camera. Questo noi lo vediamo perché abbiamo 35 concerti raddoppiati, per cui ne vengono fuori esattamente doppio, solo tre nelle sale grandi, due di Fenice e una del Malibran. Siamo sempre pieni perché si può sentire al meglio quello che una volta veniva eseguito addirittura in un salotto, cioè effettivamente la musica da camera.”

Il direttore artistico di Musikamera spiega la linea programmatica

Musikamera affascina il pubblico con programmi inusuali e preziosi che regalano agli spettatori anche il piacere di ampliare le proprie conoscenze. Ne è artefice il musicista e musicologo Vitale Fano, nipote del compositore Guido Alberto Fano, vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900.

Vitale Fano. direttore artistico di Musikamera: “La linea programmatica non punta solamente ai musicisti di spicco, ma cerca di unire tematiche che diano coerenza, significato e spessore al nostro programma. Tenendo in linea di continuità ciò che abbiamo già intrapreso negli anni precedenti, il 1900 storico italiano. Quest’anno avremo Silvia Chiesa e Maurizio Baglini che eseguiranno una sonata di Guido Alberto Fano assieme ad una sonata di Brahms e poi avremo Silvia Frigato che recupererà il concerto con Aldo Orvieto. Amiram Ganz che fu il violinista del Trio Altenberg, un trio quotatissimo che eseguirà un programma completamente italiano.”

Ripercorrendo gli anni ’20 musicali odierni e dei secoli scorsi

Il cartellone 2024 di Musikamera è anche un’avvincente lezione di storia della musica attraverso un’audace chiave di lettura, quella degli anni ’20.

Vitale Fano: “Ma poi quest’anno c’è una novità: il fatto di aver individuato negli anni ’20, che sono quelli in cui viviamo, ma che nei secoli precedenti si sono rivelati momenti di snodo della storia della musica, dei periodi da sondare, da esplorare. Ci saranno disseminati nel programma, assieme ad altre composizioni di altri autori, composizioni importanti di quegli anni.”

“Per esempio nel 1720 vengono pubblicati i Capricci di Paganini e avremo Nin Feng, violinista Premio Paganini nel 2006, che ne eseguirà una buona parte. Gli anni ’20 dell’800 sono importantissimi in quanto sono gli ultimi anni di vita di Beethoven e di Schubert e poi sono invece gli anni dell’apprendistato delle prime opere della nuova generazione romantica di Mendelssohn, Schumann, Liszt e Chopin. Anche il ‘900 è interessantissimo, sono gli anni del neoclassicismo di Stravinsky, sono gli anni di alcune composizioni importantissime di Bartók, di Janáček, uno dei primi lavori di Šostakovic che troveremo tutti nel programma disseminati qua e là. E poi gli anni ’20 in cui viviamo oggi, quindi con composizioni di Orazio Sciortino che è pianista e compositore e che eseguirà una sua composizione intitolata “Sette passeggiate immaginarie per sfuggire a una quarantena” che ci ricorda il lockdown di pochi anni fa.”

La novità del concorso di compositura

Altra novità è il concorso di compositura che festeggerà il vincitore con l’esecuzione del brano nelle Sale Apollinee.

Vitale Fano: “Musikamera ha indetto un concorso di composizione pochi mesi fa. La commissione, composta da Claudio Ambrosini, Filippo Perocco e Marco Angius, sta valutando a chi assegnare il premio. Questo sarà eseguito appunto dal Trio Espero nel mese di settembre e sarà un pezzo del 2023, quindi proprio degli anni ’20 del 2000.”

Inizio trionfale con “Die schöne Müllerin” di Schubert

Ad inaugurare Musikamera 2024, sempre con la formula del doppio concerto, è il duo composto dal basso Andrea Mastroni e dal pianista Mattia Ometto alle prese con “Die schöne Müllerin” (La bella Mugnaia) di Franz Schubert. Ma la lista dei concerti è lunga e ricchissima.

I concerti nelle sale grandi del Malibran e della Fenice

Vitale Fano: “Stiamo parlando di Daniil Trifonov che oggi è uno dei pianisti più richiesti al mondo e che sarà al Teatro Malibran il 27 gennaio. A maggio avremo invece in sala grande al Teatro La Fenice Michail Pletnëv e a novembre Janine Jansen, violinista olandese di grandissimo talento.”

Dal 17 gennaio al 2 novembre 202: 35 concerti alla scoperta del repertorio strumentale e vocale da camera dal 400 ad oggi. Davvero l’ispirazione giusta per appagare la propria curiosità musicale.

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