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Veneto maltempo, Zaia: “danni per almeno 600 milioni di euro”

Veneto ancora in fase critica riguardo l'equilibrio idrogeologico e c'è l'allerta arancione. Stamane il Presidente Zaia si è soffermato sui danni causati dal maltempo

Veneto ancora in fase critica riguardo l’equilibrio idrogeologico e c’è l’allerta arancione ossia di preallarme lungo il bacino del Po, nel basso Adige e allerta gialla nel Veneto Orientale. Stamane Luca Zaia a margine dell’annuncio della candidatura di Bolca, il centro di fossili straordinario tra Verona e Vicenza come patrimonio dell’Umanità, si è soffermato sui danni causati dal maltempo.

Danni ed investimenti causati dal maltempo

Giornalista: ‘circa cento milioni di euro i danni, c’è bisogno di investimenti?’

Presidente Zaia: ‘Si, oltre 100 milioni di danni, è fondamentale ricordare che noi abbiamo la necessita quanto meno di avere mezzo miliardo di euro per diaframmare, quindi mettere in sicurezza gli argini, che sono stati molto sollecitati e quindi oggi hanno l’esito del danno di questa alluvione.’

‘I lavori riusciamo a farli velocemente il problema è un’altro, ovvero che ci vogliono risorse. Ne ho parlato con il Ministro Salvini, ma ne ho parlato in senso generale, visto e considerato che il governo dovrà fare ovviamente un decreto e cominciare a stanziare fondi in merito a quello che è accaduto.’

giornalista: ‘tornando ai danni del maltempo abbiamo visto i danni alle spiagge, ma anche altri territori, riuscirebbe a fare una stima per provincia?’

Presidente Zaia: ‘posso dirvi che cento milioni di euro sono una cifra che viene fuori da una stima spanno metrica dei danni provocati da quello che è accaduto. Dopo di che a questo dobbiamo aggiungere almeno mezzo miliardo di euro per la sollecitazione degli argini. Considerando che,se il veneto non avesse avuto opere a tutela del sistema idrologico, sarebbe andato sott’acqua’

Il Piave resta osservato speciale

giornalista: ‘ il Piave resta osservato speciale?’

Presidente Zaia: ‘Si assolutamente lo è, perchè nell’ultima piena storica quella del 1966, ci ha dimostrato come ci dobbiamo concentrare su di esso, vista l’importanza del suo bacino idrografico e come ci ha mostrato quest’ultima alluvione in 24/48 ore il fiume si è riempito d’acqua’

Maggiore attenzione da parte della popolazione

giornalista: ‘pensa che la popolazione veneta dovrebbe prestare maggiore attenzione’

Presidente Zaia: ‘Non solo i veneti, non possiamo attendere che il bagnino esponga la bandiera rossa per non andare in acqua, se ci sono in mare onde di quattro metri si resta sotto l’ombrellone. Questo per dire che non si può sempre demandare alle istituzioni o a chi fa le previsioni, nonostante queste vengano fatte con attenzione, è un gioco di squadra nel quale è fondamentale anche l’utilizzo del buon senso.’

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