La Voce della Città Metropolitana

Ugo Ticozzi: Premio Letterario e Premio Nazionale di Poesia

Mestre sempre più lanciata negli ambienti letterari. Venerdì sarà presentata al Bologna l'antologia delle poesie del “Premio Nazionale di Poesia Città di Mestre 2021”. Potrebbe essere un regalo di Natale suggerisce il Comitato Mestre Domani che mette a segno un'altra pubblicazione dopo le tre del premio letterario Città di Mestre che quest'anno ha incoronato vincitore Michele Zanetti con il romanzo “La Gigia del pass”

Oggi parliamo di due premi importanti per Mestre: il Premio Letterario Città di Mestre e il Premio Nazionale di Poesia. Sono entrambi dei premi collegati alla figura del maestro Ugo Ticozzi, che abbiamo oggi in collegamento.

Ugo Ticozzi è un avvocato molto noto e soprattutto un uomo legato alla sua città, che sta facendo molto per creare identità. Si è appena concluso il premio città di Mestre con un vincitore: Michele Zanetti. Ed è anche stata fatta una bella serata a cui hanno partecipato tutti i giurati che erano tra l’altro tutti volontari, è stata davvero un  bella serata.

Signor Ugo Ticozzi, come mai questo premio è andato proprio a Michele Zanetti?

“È andato proprio a Michele Zanetti perché, ricordo come è organizzato il Premio Letterario, c’è una commissione tecnica che sceglie tre romanzi che vengono pubblicati a spese del comitato Mestre domani, che io presiedo. Poi questi tre romanzi vengono dati ad una giuria popolare la quale sceglie. Quest’anno il premio è stato vinto dal “La Gigia del Pass”: un romanzo che narra la storia di una giovinetta, che poi diventa donna, e della sua vita in riva al Piave. Molto bello e molto interessante, un premio senz’altro meritato. E direi con una conclusione positiva perché lo hanno tutti apprezzato”.

Milite Ignoto

Proprio in questi giorni che si parla del milite ignoto, il libro è ambientato in quegli anni. La donna si trova ad affrontare i carabinieri locali perché accusata ingiustamente di aver ucciso un’autorità locale importante. Lei ricorda quei giorni e dice: “voi state qui ad interrogarmi quando sparavate ai soldati che scappavano impauriti dal fuoco nemico”. La Gigia, tra l’altro, è una donna che ha avuto tre figli da uomini diversi. Lo scrittore, di cui adesso facciamo vedere uno spezzone di intervista, ha detto: “me la sono inventata però mi hanno detto che c’era effettivamente una donna che gestiva il traghetto sul Piave che aveva avuto tre figli. Non so se dallo stesso uomo o più, io me ne sono inventati tre”. Sentiamolo.

“La Gigia del Pass” ha vinto il premio, un commento su questa esperienza.

Queste le parole Michele Zanetti: “L’esperienza è stata piacevolissima, nel senso che il personaggio mi è molto caro. Nel senso che quando si inventa un personaggio, e la Gigia è inventata, lo si deve far vivere ovvero lo si deve arricchire di sentimenti, di sensazioni ed è inevitabile che una parte di noi stessi venga trasfuso nel personaggio. La Gigia ha preso qualcosa dall’autore per cui la amo particolarmente. L’ho creata perché riuscisse ad esprimere il coraggio e l’importanza delle donne. Io non sono un femminista ma ho sempre ammirato moltissimo le donne e sono convinto che il futuro sia loro. La Gigia era un ante-segnale in questo senso e quindi sono felicissimo che tutto questo sia riconosciuto con un premio”.

Personaggio molto interessante

Insomma un personaggio molto interessante che tra l’altro ha scritto molti altri libri e ha vinto altri premi, quindi significa che questa giuria popolare mestrina ci capisce qualcosa di letteratura, no?

“Certo”.

La prossima edizione

Bene, allora chiusa questa pagina dedicata al premio 2021 si inizia a pensare al premio 2022. Ivo Prandin che è l’anima della giuria. È colui che si legge tutti i libri e sceglie gli ultimi tre. Insomma fa un bel lavoraccio. Quando si metterà a lavoro per selezionare i prossimi libri?

“Io penso che già con il mese di dicembre inizieremo a ricevere il libri per il prossimo anno”.

I libri quando vengono consegnati? A fine dicembre?

“Diciamo che noi diamo un termine che sarà probabilmente a fine gennaio”.

Bene. Ora parliamo del premio nazionale di poesia. Com’è che è nato questo premio?

“Il comitato si propone un dialogo, un contributo allo sviluppo socio-culturale. Perché società e cultura sono in realtà una cosa unica. Quindi non esiste società senza cultura né una cultura senza società. Allora abbiamo ritenuto che se era importante il Premio Letterale allora era anche un Premio di Poesia. Questo perché la poesia è il centro dell’anima dell’uomo. Quindi, in sostanza, Mestre che è una città non città in un certo modo perché non ha un suo comune, non ha una sua amministrazione però esiste nella realtà sociale e quindi ci è sembrato che un Premio di Poesia fosse uno dei modi per definire la cultura nella nostra società.

Abbiamo quindi pensato di fare questo Premio di Poesia che come poeti che hanno partecipato ha avuto una ricezione eccessiva. Abbiamo ricevuto quasi cento autori. Ne abbiamo selezionati i primi 40 e di questi ne abbiamo scelti 12. Di questi 12 ne abbiamo pubblicati ciascuno non una poesia ma una serie di poesie perché fosse possibile, oltre al curriculum degli autori,  capire la loro poetica.

Che non fosse semplicemente un raggio di sole ma un paesaggio nel quale capire ognuno di questi poeti. Il libro adesso è in corso di pubblicazione. Lo presenteremo il 12 di novembre in una conviviale che terremo a Bologna nella quale tutti i poeti che vogliono partecipare sono invitati. Bisogna aderire contattando il: mestredomani@gmail.com. Il costo è di 35 euro a persona”.

Questa raccolta è edita da Mazzanti Editori, vero Ugo Ticozzi?

“È edita da Mazzanti Editori, ci sarà non solo in cartaceo ma anche in e-book e stiamo organizzando una versione in audio libro per chi sia,per problemi di vista o altri, in difficoltà a leggere. Anche per consentire una condivisione più ampia”.

Quindi contate di diffondere questo libro per Natale, potrebbe essere un regalo.

“Noi pensiamo che un libro presentato il 12 novembre sia un libro di attualità natalizia. Il libro andrà in vendita a 15 euro, sono poi 200 pagine. Presso il comitato Mestre Domani è possibile, tramite la presentazione, averlo a 10 euro, sono un limitato numero di copie”.

Ma il filo conduttore delle poesie che avete scelto, qual è?

“Non sono poesie con un argomento prefissato. Ma bensì ad argomento libero”.

C’è qualche verso particolare che magari merita di essere citato o facciamo ingiustizie.

“Diciamo che abbiamo deciso di pubblicare tutti gli autori in ordine alfabetico, però, su indicazione della giuria, i primi tre autori sono stati segnati non per ordine alfabetico ma per una scelta culturale. Prima di questi autori Morena Festi, che abita in un paesino della provincia di Bologna, che verrà alla conviviale. Di cui vi leggo una poesia”.

“Tempo lento per i nostri pensieri, acini di uve mature a ricordare il fuoco dell’estate, questo quieto autunno sulla pelle nel tepore obliquo del tramonto, liquidi rubini dentro il calice per riscaldare il gelo dell’inverno, tempo lento per i nostri pensieri, nell’ultimo respiro che ancora rimane”

Direi che possiamo concludere qui questa intervista con il signor Ugo Ticozzi. Abbiamo cercato di spiegare quello che si sta facendo a Mestre che si sta difendendo bene con e contro Venezia a livello culturale per riuscire in qualche modo a ritagliarsi il proprio spazio.

“Non contro Venezia, noi siamo la Venezia di terra ferma direi. Crediamo di avere una nostra individualità. Invito tutti quanti a presentarsi alla conviviale del 12 dicembre a Bologna attraverso la mail: mestredomani@gmail.com. Grazie”.

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