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I vincitori del premio Mestre Domani 2024

La serata di gala al M9 ha celebrato imprenditori e opere di solidarietà. Il premio Mestre Domani è stato conferito al Colorificio San Marco e al Centro Papa Francesco. La città si propone di crescere assieme alla Serenissima, senza competizioni o contrasti

Serata di gala all’ultimo piano dell’M9, un museo che innova anche nei ricevimenti. Questa volta ha ospitato la cerimonia di premiazione di esponenti dell’imprenditoria e del sociale, con musica di sottofondo e una sfilata di moda nel finale. Tra le pareti sono state esposte le opere di Banksy, l’esponente di street art più famoso al mondo. Il riconoscimento Mestre Domani 2024 è stato consegnato alla Stevanato Group e al colorificio San Marco.

Le politiche welfare del colorificio San Marco lo portano al premio Mestre Domani

Il premio Mestre Domani 2024 è stato consegnato anche al colorificio San Marco, fondato da Alessandra Tamburini. Era considerata antesignana dell’impresa al femminile, ora scomparsa, che ha lasciato nel gruppo la sua impronta indelebile attraverso politiche di welfare straordinarie.

Federico Geremia, AD Colorificio San Marco: “Qui abbiamo iniziato a fare delle politiche di welfare. Ad ogni figlio di un nostro dipendente, diamo €6000: €3000 alla nascita, €2000 al primo anno e €1000 al secondo. Abbiamo raddoppiato il congedo di paternità da 10 a 20 giorni e abbiamo integrato la retribuzione del 20% per tutta la maternità facoltativa, fino al 50%”.

“Queste iniziative hanno permesso, per la sede di Marcon, dalle sei nascite del 2021 e le 7 del 2022, allo scorso anno che ha visto il passaggio a 17 nascite. Quindi è possibile, si può fare qualcosa per la natalità, le aziende lo possono fare. Ovviamente, se ci fosse un aiuto più forte da parte del sistema o del paese, sarebbe molto meglio”.

Il centro di solidarietà cristiana Papa Francesco porta avanti la visione di Don Armando

Premiato anche il Centro di solidarietà cristiana Papa Francesco, voluto da Armando Trevisiol che sostiene chi ha bisogno di aiuto. Le parole del vicedirettore, Edoardo Rivolto: “Quel centro che era un ultimo sogno che voleva Don Armando. Quelle attività che venivano fatte nel seminterrato del centro Don Vecchi 1 & 2 per tenere vivi i nostri anziani, alla fine sono diventate talmente grandi, che le cinque associazioni le abbiamo chiuse e ne abbiamo fatto una unica”.

“Noi, eredi, abbiamo cercato, in questi anni, di portare avanti questa missione, cioè dare sempre delle risposte a chi ha bisogno. Oggi chiamarli poveri è diventata una parola un po’ vecchia e pensiamo più alle persone bisognose, a volte ci sono delle povertà temporanee. Abbiamo vissuto anche col covid; oggi non è più così, però, ci sono delle situazioni in giro non tanto distanti da noi, che ci portano sempre a dovere aiutare qualcuno”.

Il sindaco Brugnaro celebra le imprese di Mestre Domani

Alla serata ha preso parte anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. In sintonia con quell’idea di “non mollare mai” del presidente della Fondazione Mestre Domani, oltre che dei suoi premiati. Le dichiarazioni del sindaco: “Allora io sono venuto, prima di tutto, per omaggiare l’avvocato Ugo Ticozzi; lo conosco da tanti anni è uno che non molla.

Prosegue: “Sono qua per omaggiare anche queste persone di Mestre che sono riuscite a fare cose importanti, sia nell’economia ma in tutti i lavori e le loro attività. Sono iniziative che nascono dalla società normale, la società civile, non sono pilotate da nessuno. Sono amici che si trovano, persone che con queste occasioni si conoscono o riconoscono. È una grande città, pensate nella settimana in cui ci sono le grandi manifestazioni a Venezia: l’inaugurazione della Biennale, il vernissage e vediamo che un pezzo di mondo è anche qua”.

La Fondazione mira a una crescita con Venezia, non il opposizione

La Fondazione sta crescendo, assieme ai premi che distribuisce, a scrittori, poeti e imprenditori. Lo scopo, non è di contrapporsi a Venezia, ma di muoversi assieme alla città della Serenissima.

Ugo Ticozzi, presidente della fondazione: “Non una città contro Venezia, ma una città con Venezia che, però, deve crescere, acquisire un’immagine importante a livello nazionale. Il premio Mestre Domani, conferito ogni anno dal 2017 ai cittadini e agli enti che in qualche modo hanno fatto crescere l’immagine di Mestre, è la cosa per noi più importante”.

La sfilata di moda è stata organizzata da Anny Lazzari, socia della fondazione Mestre Domani e presidente dell’Associazione Culturale Trasparenze.

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