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Turismo Veneto: entra in campo il “Narratore della Bellezza”

Parte il progetto “Narratori della Bellezza”, in collaborazione con l'Unesco per formare guide volontarie ai percorsi naturali e artistici sulle colline patrimonio dell'Umanità

Sono le colline del prosecco il territorio su cui sta scommettendo la Regione Veneto in questi mesi. Il riconoscimento come patrimonio dell’umanità UNESCO può sempre essere ritirato, se la zona non ha i mezzi per mantenersi e il giro d’affari delle cantine non basta. Ci vuole anche la ricchezza portata dai turisti. Anche per questo dal cilindro della giunta Zaia sono usciti i corsi di formazione per il Narratore della Bellezza validi per 25 baldi giovani dai 20 ai 35 anni.

Le parole dell’Assessore al Turismo Regionale Veneto

Federico Caner: ” È fondamentale da parte di tutti i cittadini conoscere il territorio che è patrimonio dell’UNESCO, ma questo progetto mira a formare dei giovani dai 18 ai 35 anni che hanno il compito di diventare ambassador ovvero ambasciatori del proprio territorio. Per far questo, ovviamente, devono essere educati a conoscere quelle che sono le bellezze, arte e natura, storia, cultura anche prodotti enogastronomici del territorio con il compito di raccontarli.”

Narratore della Bellezza

L’idea è di reclutare volontari, magari tra gli addetti nelle cantine, ma nulla toglie che qualcuno più intraprendente diventi una guida professionale.

“Molti di loro potranno promuovere questa nuova attività dal punto di vista professionale volontaria e chi può dar vita ad una vera e propria professione che diventa fondamentale per promuovere il territorio.”

Non ci si rilassa nemmeno lungo la costa però dopo l’inferno visto durante il covid. I numeri del 2022 secondo cui l’Alto Adriatico ha battuto la costa Romagnola, sono una carica per allungare la stagione sulle spiagge puntando sull’inclusione e sulle manifestazioni.

Il commento dell’Assessore Federico Caner

Federico Caner: “Diciamo che i numeri da questo punto di vista sono importanti, non solo in termine di presenze e di arrivi, ma ho visto oggi per i tanti progetti anche d’inclusione sociale che la costa veneta ha messo in atto in questi anni. Al di là della manifestazione che è già mota e dobbiamo continuare a promuovere, l’allungamento della stagione viene tramite nuovi prodotti come il cicloturismo, come tanti altri, da fare nelle località anche al di fuori di quei mesi che sono maggiormente noti per l’attività balneare.”

Una politica di marketing che sta pagando, a giudicare da un aumento sin ora delle prenotazioni per l’estate 2023 del 30%.

Federico Caner: ” La stagione è già iniziata e molto bene, dai dati che noi abbiamo previsionali grazie all’Osservatorio Turistico Federale integrato della regione Veneto, possiamo dire che le prenotazioni sono molto più alte del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.”

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