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Conto alla rovescia per l’apertura delle spiagge venete

Le spiagge della costa veneta si preparano all'apertura estiva, offrendo non solo balneazione, ma anche natura, ciclabili e esperienze en plein air

Tutto è quasi pronto per l’apertura delle spiagge lungo la costa veneta per sabato 18 maggio.

L’apertura delle spiagge lungo la costa veneta

A Jesolo fa eccezione soltanto La Pineta, dove i camion hanno smesso di portare sabbia lunedì. Ora comincerà la fase dell’allestimento. Sono in corso gli accordi tra i concessionari uscenti e le nuove società che gestiranno i tratti dell’arenile centrale e, riguardo la sicurezza, da sabato entrerà in vigore il divieto di accesso alle spiagge dalle 22.00 alle 4.00 del mattino nei fine settimana.

Gongolano a Cavallino Treporti dove per la Pentecoste si attendono i soliti arrivi e anche di più. E non temono il maltempo offrendo non soltanto vita di mare, ma anche piste ciclabili immerse nella natura e vacanze en plein air in tenda o bungalow. Proprio questa formula ha fatto diventare Cavallino la prima spiaggia d’Italia con oltre 6.800.000 turisti e ha fatto scendere al secondo posto Rimini con 6.700.000 presenze.

Dalla spiaggia alle offerte turistiche in natura

Mattia Enzo, Presidente del Parco Turistico di Cavallino Treporti: “La vacanza ormai non è solo legata alla balneazione, ma a tutte le offerte che il nostro territorio può offrire. Quindi dalla dall’escursione in bicicletta, alle bellezze naturali della laguna, al parco che è il nostro nome.”
“È appena terminato a un ponte importante dell’ascensione che ha visto veramente numerose famiglie venire qui a trovarci. Le aspettative per la prossima Pentecoste che comincerà sabato sono ottime, quindi presenze che dovrebbero assestarsi ai numeri dello scorso anno, nonostante la Pentecoste sia stata anticipata di una settimana:”

La soddisfazione per la crescita delle presenze turistiche

Roberta Nesto, sindaca di Cavallino Treporti: “Non si tratta di fare a gara con Rimini, che rispetto al passato può aver avuto anche una parziale penalizzazione per la coda dell’alluvione in Romagna. Non è neanche una lotta per far crescere le presenze turistiche a tutti i costi. La comunità si è semplicemente posto l’obiettivo di avere turisti di qualità in più mesi dell’anno, oltre a quelli dell’altra stagione.”
“I numeri dicono che la stagione del 2019, che era stata un’ottima stagione, siamo tornati a quei numeri e li abbiamo superati. Quindi abbiamo avuto la ripresa post-covid, abbiamo ripreso tutte le presenze, ma le abbianco anche superate. Questa è la soddisfazione, sempre ragionando, però, nelle code della stagione che questo è a noi molto caro.”
In vista della pentecoste gli operatori di Cavallino Treporti dormono sonni tranquilli.

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