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Bagno di folla a San Donà per Teresa Mannino

Teresa Mannino ha intrattenuto con la sua vivacità e allegria le oltre 1.500 persone giunte in piazza Indipendenza per ascoltarla nello spettacolo “Tra terra e acqua - una riflessione semiseria sull'ambiente”.

Dopo il successo dello spettacolo “Sento la terra girare”, che l’ha vista sui palchi di tantissimi teatri d’Italia, Teresa Mannino è torna a raccontare di ambiente e clima sul palco di TerrEvolute – Festival della bonifica.

Con l’immancabile verve che la contraddistingue, Teresa Mannino ha fatto riflettere il pubblico sulle tematiche dell’acqua, dell’inquinamento e del conseguente climate change e di come i nostri comportamenti umani, alcune volte, possono aiutare a far migliorare le cose.

L’appello di Teresa Mannino

«È necessario parlare dell’ambiente. Farlo diventare comico è stato difficile perché il tema è più che tragico, è apocalittico. Però alla fine ci siamo riuscite, io e Giovanna Donini che una mia coautrice veneta. Più che in qualsiasi altro spettacolo siamo molto fiere, perché sul palco riesco a dire quello che penso veramente e il pubblico si diverte.

Questa tematica è un mio interesse da sempre, da quand’ero piccola, perché sono cresciuta a contatto con la natura e quindi ogni volta che vedevo, o che vedo, una parte della natura violentata, distrutta, non rispettata, non amata come dovrebbe essere, soffro. Poi nel frattempo sono diventata comica, pensavo fosse troppo difficile, proprio perché doloroso per me, riuscire a trasformarlo in uno spettacolo comico. Invece due anni fa, quando abbiamo iniziato a scrivere questo spettacolo, ho pensato che non potevo parlare se non di questo. Quindi mi sono messa a leggere, studiare, informarmi e poi piano piano lo sguardo comico, che è quello che ho nel vedere le cose, è venuto fuori.

Secondo me la cosa fondamentale oggi è: prima capire che non siamo noi il centro del mondo, non siamo noi esseri umani la misura delle cose, ma siamo animali insieme agli altri animali; e poi non comprare e consumare. Già la parola “consumare” da noi in Sicilia si usa per dire “mi sono consumato, mi sono rovinato”. Ecco, noi non compriamo più, noi roviniamo. Compriamo e buttiamo, compriamo e buttiamo».

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