Una Voce Forte

Autostrada del mare: cemento inutile o necessario?

Il dibattito su "Una Voce Forte" evidenzia opinioni contrastanti sulla costruzione dell'Autostrada del mare, con divergenze sull'efficacia, l'impatto ambientale e le soluzioni alternative per l'accessibilità alla zona di Jesolo

In questa puntata di Una Voce Forte il nostro conduttore Riccardo Cecconi ha intervistato due ospiti sul tema riguardante la costruzione dell’Autostrada del mare. Stiamo parlando di una bretella stradale che congiungerà Meolo dall’autostrada fino a Jesolo. Si tratta di un’infrastruttura considerata da molti come strategica mentre per altri non rappresenta una soluzione effettiva al problema dell’accessibilità alla zona costiera.

Il progetto nasce nel 2003, quindi è tanto tempo che se ne parla. Nel 2023 il progetto è entrato in attuazione in quanto il Consorzio stabile Sis ha vinto la gara d’appalto. L’infrastruttura stradale dovrebbe andare a ridurre e alleggerire il traffico che dall’entroterra va verso Jesolo. 19 km di strada, quasi sicuramente a pedaggio.

Un’opinione favorevole

Angelo Faloppa, Presidente Confcommercio San Donà Jesolo: “Da 40 anni sentiamo la necessità di una strada a grande scorrimento. L’autostrada del mare è vitale non solo per il turismo di Jesolo, Cavallino ed Eraclea, ma per l’intero territorio. Una volta approvato il progetto, cerchiamo una soluzione collaborativa con i Comuni coinvolti e i cittadini anziché respingerlo automaticamente. L’Italia non dovrebbe essere solo la Patria del No, spesso ci sono motivazioni politiche dietro questo atteggiamento.”

Un’opinione contraria

Giampiero Piovesan, Consigliere comunale di Meolo: “L’autostrada del mare ha attraversato fin dall’inizio un iter travagliato con ricorsi al TAR e lo scandalo Mose. Temiamo che quest’opera possa essere controproducente, non risolvendo l’accessibilità al litorale né promuovendo la mobilità sostenibile. La mancanza di concertazione regionale è evidente, con un’idea vecchia e superata che ignora la necessità di ridurre emissioni e consumo di suolo. Paradossalmente, potrebbe aumentare il traffico. Con l’arrivo previsto di 8-9 milioni di turisti, il parcheggio delle auto a Jesolo sarà un problema. Le aree di parcheggio attuali non sono sufficienti. Un collegamento ferroviario potrebbe essere una soluzione migliore, insieme a corsie preferenziali per i mezzi pubblici sulla Treviso-mare e all’ingresso di Jesolo.”

“Il problema è alle porte di Jesolo e non a valle. La strada del mare va anche a privatizzare una strada che attualmente è pubblica e questo per me è un fatto grave.”

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