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Omicidio Giulia: arriva la Punto di Turetta

Verranno eseguite le analisi sulla vettura di Filippo Turetta, il 22enne reo confesso dell'omicidio di Giulia Cecchettin, che potrebbe evitare l'ergastolo

Verranno eseguite le analisi sull’auto di Turetta, nella speranza che possano fornire informazioni su come e dove è stata colpita la ragazza.

In Italia la vettura di Turetta per l’analisi

La Grande Punto nera di Filippo Turetta, custodita dalla polizia di Halle in Germania, da quando lo aveva arrestato il 19 novembre scorso, è in Italia e sarà analizzata nel laboratorio del RIS di Parma. L’obiettivo degli investigatori è capire, innanzitutto, in che modo e dove la ragazza è stata colpita. E ha spiegato l’ex comandante del RIS Luciano Garofano, che sarà utilizzata la stessa tecnica impiegata nella villetta di Cogne per le indagini sul suo domicilio del piccolo Samuele Lorenzi. Con la quale, sarà valutata la distribuzione del sangue all’interno dell’auto, per rilevare ciò che più conta per condannare Filippo Turetta all’ergastolo, ossia la premeditazione. Ha aggiunto Garofano, potranno dire qualcosa soltanto gli oggetti trovati dentro l’auto, come i sacchi neri e il coltello.

Come Turetta potrebbe evitare l’ergastolo

In queste ore è trapelata però la svolta, che la difesa avrebbe dato alla sua strategia. Non più infermità mentale, ma preordinazione. Si tratterebbe di uno stadio intermedio tra la predeterminazione, che implica una lunga preparazione del delitto nella mente del reo confesso e l’omicidio di Impeto. Secondo una sentenza della corte della Cassazione del 2022, un delitto viene preordinato quando, nella fase immediatamente precedente l’omicidio, vengono preparati i mezzi minimi necessari all’esecuzione. Un cavillo che sembra pensato proprio per togliere il peso agli oggetti, che potrebbero trovarsi nell’auto. Per evitare l’ergastolo, Turetta deve anche evitare l’aggravante della crudeltà, ma anche qui la Cassazione sembra venire in soccorso al 22enne di Torreglia. Perché nel 2014 ha chiarito che, se le ferite inferte sono fine analizzate ad uccidere e non ad infliggere patimenti gratuiti, non è crudeltà. Anche se, purtroppo, Giulia prima di morire ha sofferto almeno una ventina di coltellate.

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