Entro il 2035 tutte le case degli italiani dovranno avere degli interventi costosi di contenimento di inquinamento o dispersione di calore o interventi sugli impianti elettrici, con la eliminazione dei carburanti fossili per il riscaldamento. Sarà un attacco alle case degli italiani?
Cambiamenti climatici nel tempo
Carlo Trevisan: “Vorrei ricordare ciò che diceva professor Zichichi -il 95% del problema è nel tempo- ossia nel tempo che passa. Nei secoli il clima cambia e non è solo colpa dell’uomo. I mutamenti periodici influenzano moltissimo, dal periodo glaciale con i passaggi dai mutamenti freddi e caldi. Anche cambiasse l’Europa, qual è l’incidenza dell’Europa sul resto del mondo?”
Valutazione puntuale delle case
Luigi Gandi invita il presidente dell’Ance Veneto a dare dei suggerimenti ai telespettatori: “Cosa potrebbero fare rispetto a tali cambiamenti? Ad esempio, si possono recuperare gli infissi vecchi e mettere i doppi vetri?”
Paolo Ghiotti: “Certo. Anche nella mia casa che è del 1700, solo obbligato al mantenimento di tutti i parametri esterni e non solo. Per rendere più performanti i serramenti, ho tolto il telaio e nel vetro semplice è stato messo un vetro più spesso con una camera ad aria particolare.
È necessario fare una valutazione puntuale della casa nel suo insieme, ma generalmente si può affermare che solo con la sostituzione di un buon serramento si possa migliorare ben di due classi. Valutando il rapporto tra la superficie vetrata e quella in muratura, per cambiamenti approfonditi. Vero è anche che le stime trovano il tempo che trovano”.
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