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Idrovia, Europa, fondi e azioni cruciali in gioco

L'Unione Europea sostiene le vie navigabili, ma la realizzazione dell'idrovia richiede sforzi congiunti tra enti locali, regione e governo nazionale

Anche dall’Europa dovrebbero arrivare segnali positivi verso la fattibilità del progetto. L’Unione Europea ha, durante questi ultimi anni, rilanciato le vie navigabili destinando una percentuale di un fondo specifico per collegare i corsi d’acqua nei corridoi mancanti per integrare meglio il traffico di chiatte con altri modi di spedizione delle merci. Su questo occorre fare un gioco di squadra perché, accanto alle amministrazioni comunali che hanno bilanci con risorse molto relative, i fondi sono nella programmazione regionale, nella programmazione nazionale e nella programmazione europea.

Impegno dell’Europa per le vie navigabili

Augusta Sassi, vicepresidente di Brenta Sicuro: “Diciamo che questa è un’opera di interesse nazionale. Era stata sottoposta, un po’ di anni fa, all’Europa che l’aveva valutata positivamente. Va detto che l’interesse dell’Europa è quello delle vie navigabili e degli aspetti ambientali, non quello della prevenzione del rischio idraulico.”

“L’opera è stata inserita anche nella prima stesura del PNRR. Questo è un altro fatto importante che va nella direzione di dire che questa è un’opera strategica che deve essere assolutamente realizzata. Non è stata poi inserita nella stesura definitiva perchè hanno ritenuto che non sarebbe stato possibile completarla entro il 2026 per i tempi perché mancava appunto anche la progettazione definitiva.”

Augusta Sassi: la Regione deve farsi da promotore per l’idrovia

“I parlamentari europei si sono mossi in questa direzione perché di recente l’Unione Europea ha fatto un bando per finanziare le vie navigabili. Non sappiamo però quali sono stati i passi. Anche per le opere strategiche di interesse nazionali, le soluzioni devono nascere nei territori. La Regione del Veneto deve farsi da promotore nei confronti del governo, perché è il governo che deve presentare le partecipazioni al bando, non la Regione, però deve farsi promotore per far realizzare l’opera.”

“Noi vediamo che ci sono progetti per continuare a costruire strade e la Regione rispetto a questo si dà moltissimo da fare. Per ora, non siamo a conoscenza dello stesso interesse nei confronti del governo per far realizzare questa opera.”

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