Dal 19 al 21 aprile torna Este in Fiore
Le parole di Luigia Businarolo, Assessora Cultura del Comune di Este: “Quest’anno sarà la terza domenica del mese di aprile. I giorni interessati sono venerdì, sabato e domenica, quindi 19, 20, 21 aprile. Abbiamo una vasta esposizione di fiori con florovivaisti che provengono da tutta Italia. All’interno dei giardini del castello, che è lo spazio destinato al florovivaismo di qualità, arriviamo quasi a sfiorare i 2.500 metri quadri di esposizione solo di fiori. Quindi per noi è un traguardo molto importante.”
Quest’anno il tema della biodiversità dei Colli Euganei
“Ma anche ospitiamo prodotti enogastronomici tipici dei Colli perchè il tema di quest’anno è la biodiversità dei Colli Euganei. Ci vogliamo collegare alla candidatura che Este, insieme agli altri Comuni che gravitano sui Colli Euganei, hanno presentato perchè i Colli Euganei vengano inseriti all’interno del MAB UNESCO. Speriamo che la nostra candidatura venga accolta. C’è sembrato che, in una manifestazione come Este in Fiore, questo aspetto della biodiversità e della ricchezza dal punto di vista naturalistico dei colli andasse proprio sostenuta e promossa.”
Ad Este in Fiore, l’aspetto naturalistico è decisamente in primo piano. Ma va di pari passo con l’ampio spazio dedicato alla cultura, anche grazie alla collaborazione del Comune di Este con il Wigwam Club – Giardini storici di Venezia.
Un’opportunità per incontrare grandi nomi del vivaismo
Le parole di Mariagrazia Dammicco, Presidente Wigwam Club Venezia: “Este in Fiore – I colori della biodiversità quest’anno offrirà la possibilità di conoscere tantissimi vivaisti di grande rilievo, ma anche di incontrare grandi nomi del vivaismo.”
“Come Andrea Mati, che arriverà da Pistoia, famiglia da quattro generazioni di importanti vivaisti che parlerà di giardini terapeutici. Come Giovanna Olivieri, che ci accompagnerà alla scoperta di api e di altri insetti impollinatori nei giardini. Rosanna Castrini, una grande fotografa ad essere la prima donna in Italia ad aver ricevuto un premio a livello internazionale per il giardino e una grande progettista che esporrà le sue opere. Il grande Toni Mazzetti, naturalista del territorio, che ci porterà alla scoperta di strane convivenze tra piante che arrivano dal Messico e dall’Artico, e che convivono nei Colli Euganei a pochi centimetri di distanza.”
“Poi avremo questo grande nome molto atteso, Serena Dandini, che non solo è un nome del giornalismo italiano, ma è anche una grande appassionata di giardini, di questioni femminili e di giardiniere. Evidenzierà la tenacia di queste piante e di queste donne, che sanno sopravvivere nonostante le difficoltà. Si collega bene al tema della biodiversità, perchè nella biodiversità dobbiamo apprezzare anche le piante che possono crescere senza dispendio idrico o dispendio energetico.”
“Avremo laboratori per bambini e adulti, con Enza Torrenti, che insegnerà a realizzare ghirlande, e con Anna Bovo che costruirà delle farfalle per cui i bambini potranno sciamare con le loro farfalle nei giardini”.
Oreste Sabadin, il curatore dell’immagine di Este in Fiore
L’immagine di Este in Fiore è opera dell’artista veneziano Oreste Sabadin. Ha realizzato una sorta di variopinta vetrata, con piante, fiori e alberi di fantasia.
Oreste Sabadin, artista e curatore dell’immagine Este in Fiore: “L’immagine di Este in Fiore – I colori della biodiversità si compone di tante piccole immagini, perchè la biodiversità è fatta di tante piccole realtà che concorrono insieme per formare l’ambiente ideale, per dopo poter crescere nel miglior modo possibile.”
“Sono tanti piccoli disegni stilizzati in maniera molto libera. Rappresentano alberi, piante e anche la torre di Este, che è il castello dove avviene questa grande festa del florovivaismo. Ho usato una tecnica mista: materiali diversi (pennarelli, pastelli, acquerelli) proprio per evidenziare questo concorso di energie e di possibilità”.
Da venerdì 19 a domenica 21 aprile 2024, Este in Fiore – I colori della biodiversità, aspetta tutta gli appassionati di verde, natura e bellezza. E chi è così green da non avere la macchina, potrà usufruire di un pullman che partirà da Venezia.
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