Cronaca

Jesolo: proseguono attività di controllo del territorio

Controlli della Polizia Locale di Jesolo. Sequestro di merce e denuncia per ricettazione.

Proseguono senza sosta le attività della Polizia locale di Jesolo per il controllo del territorio e la sicurezza. L’episodio più recente che ha visto il coinvolgimento del Corpo con operazione di indagine e accertamento risale a martedì 27 novembre, quando gli agenti della Polizia locale in pattugliamento nella zona di piazza Trieste, hanno proceduto al fermo e al controllo di un autocarro impegnato nel trasporto di grosse tubazioni metalliche, per un valore approssimativo di 2000 euro.

Il conducente del mezzo ha spiegato di essere collaboratore familiare di una ditta edile di Cavallino-Treporti e incaricato dal proprietario di un albergo di Jesolo in fase di ristrutturazione del recupero e smaltimento del materiale che avrebbe effettuato a breve presso un’impresa di Pordenone.

La documentazione fornita agli agenti del Corpo jesolano è risultata tuttavia parzialmente sbagliata ed incompleta, senza poterne ricondurre con certezza la provenienza e sulla base di questi elementi è stato redatto verbale di violazione con sequestro della copia del formulario incompleto.

Gli elementi raccolti hanno fatto maturare il sospetto che il materiale trasporto non fosse oggetto di cessione bonaria, spingendo gli agenti a recarsi presso la struttura alberghiera in ristrutturazione, verificando, dopo aver parlato con il titolare ed esequie delle opere idrauliche, che le tubazioni metalliche si trovavano depositate nella proprietà in un’area delimitata e lì presenti fino a poco tempo prima e poi sparite.

Gli agenti hanno quindi provveduto a contattare il titolare della struttura alberghiera. Informato della questione ha spiegato che il materiale gli era stato sottratto senza consenso e di voler sporgere denuncia querela nei confronti degli autori del gesto.

A seguito di questi ulteriori accertamenti, il personale della Polizia locale ha provveduto ad informare il Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Venezia, che ha successivamente dato mandato alla Polizia Giudiziaria di porre sotto sequestro la merce, depositata nella sede dell’impresa edile di Cavallino-Treporti.

Gli agenti jesolani, dopo aver chiesto supporto logistico ai colleghi del comune vicino si sono recati in azienda per sentire i titolari che non hanno saputo dare spiegazioni esaustive sull’accaduto. Gli elementi e le dichiarazioni fornite hanno quindi spinto ad operare il sequestro penale con apposizione di sigillo e documentazione fotografica e a procedere con la denuncia piede libero dell’autista dell’autocarro per reato di Ricettazione.

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