Cronaca

Una panchina rossa a Campalto contro la violenza di genere

La panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, rientra nelle iniziative dedicate alla sensibilizzazione della cittadinanza sul tema

Nella giornata di ieri, 27 novembre, è stata inaugurata a Ca’ Solaro una panchina rossa simbolo della lotta alla violenza sulle donne. Questa va ad aggiungersi alle tre già presenti in alcuni quartieri di Favaro Veneto. L’inaugurazione rientra all’interno delle iniziative promosse in occasione del “Novembre Donna 2023”, il mese dedicato interamente alla sensibilizzazione della cittadinanza al tema delicato della violenza di genere. Alla cerimonia hanno preso parte  l’assessore ai Rapporti con le Municipalità, Renato Boraso e la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.

Le donne non si sentano sole

“La panchina rossa è un simbolo che sta accompagnando i cittadini del nostro territorio e ricorda quanto sia importante fare comunità” ha detto Damiano nel suo intervento “Ad oggi, nel solo mese di novembre abbiamo dedicato 40 iniziative diffuse su tutto il territorio per combattere la piaga sociale della violenza di genere, ricordando quanto sia fondamentale il contributo di ciascuno. La rete diventa il primo aiuto e supporto per le donne vittime di violenza che vengono indirizzate al nostro Centro Antiviolenza.

Mi preme ricordare che i laboratori di vicinato, organizzati nelle varie Municipalità, hanno attivato tutti i cittadini, con lo scopo di renderli più consapevoli, attenti e solidali nei confronti di quelle donne vittime di violenza, proprio perchè questa può essere ovunque. Il messaggio che vogliamo dare alle donne è di non sentirsi sole, le istituzioni e le strutture per aiutarle ci sono”.

Fare in modo che non ci sia più la necessità di celebrare il 25 novembre

La presidente del consiglio comunale ha poi ribadito che “Si può uscire dalla violenza, per fare ciò però diventa indispensabile denunciare. Le donne vengono seguite dalle nostre operatrici in percorsi spesso lunghi e dolorosissimi che però le portano a riacquistare quella libertà che avevano perduto. Dobbiamo fare rete ed essere solidali perchè chiunque può avere un’amica, una collega, una familiare che sta attraversando un momento di violenza e magari ha paura di confidarsi. Cerchiamo di fare in modo che non si arrivi al femminicidio”.

Con queste parole, Damiano ha poi rivolto un pensiero al caso di Giulia Cecchettin: “Questa vicenda ci deve far riflettere tutti, ha scosso le coscienze di un intero Paese e chissà che si continui a far rumore per fare in modo che casi di questo tipo non si verifichino mai più e non ci sia più la necessità di celebrare il 25 Novembre”.

Cerimonia all’insegna del rosso

Durante la cerimonia, sono inoltre intervenute la responsabile del Centro Antiviolenza del Comune, Paola Scarpa e la consigliera di Municipalità Rosanna Rado. Presenti anche alcuni cittadini sensibili al tema della violenza di genere. Al termine è stata scoperta dai consiglieri di Municipalità la panchina, circondata da scarpe rosse, sulla quale la presidente Damiano ha deposto un mazzo di fiori sempre dello stesso colore.

GUARDA ANCHE: Contro la violenza sulle donne le case rifugio

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