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Contro la violenza sulle donne le case rifugio

Se le pene per i femminicidi sono lievi e non fermano il fenomeno, i sindaci rispondono aprendo case rifugio anche perchè le richieste di lasciare il proprio compagno sono in aumento

Il fine settimana è stato denso di manifestazioni e iniziative di piazza contro la violenza sulle donne come mai nel paese era avvenuto negli scorsi anni. E forse è questo un segnale che l’omicidio di Giulia Cecchettin potrebbe essere lo spartiacque per alzare il livello di guardia. La paura per il carcere non è un deterrente, anche perché nella maggior parte dei casi la condanna dei femminicidi si materializza in pochi anni di carcere.

E allora la strada è la denuncia al primo segnale. Strategia che sembra prendere piede soprattutto dopo il caso di Giulia, al punto che, nel comune di Venezia, nel primo semestre del 2023 i casi presi in carico dal centro h24 sono saliti a 59 mentre lo scorso anno nello stesso periodo erano 41. Anche per questo a Venezia il comune ha annunciato, l’apertura di due nuove case di rifugio: la terza sarà operativa entro fine novembre e una quarta aprirà i battenti nel 2024.

Inaugurata la prima casa per donne vittima di violenza intitolata a Giulia Cecchettin

Intanto, sabato 25 novembre a Grottaferrata (Roma) il sindaco di Vigonovo Luca Martello ha partecipato all’inaugurazione della prima casa di semi autonomia dei Castelli Romani per donne vittime di violenza, dedicata a Giulia Cecchettin. L’amministrazione comunale di Grottaferrata ha scelto di intitolare la struttura dopo una verifica con la famiglia di Giulia effettuata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale ed ha invitato all’inaugurazione anche il primo cittadino di Vigonovo.

Alla cerimonia presenti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la presidente dell’associazione Ponte Donna Carla Centioni che si occuperà della gestione della casa, il sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo e il vescovo della diocesi di Frascati mons. Stefano Russo.

Il commento del sindaco di Vigonovo

La scelta della giornata del 25 novembre da parte del Comune di Grottaferrata è dovuta alla concomitante Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Ritengo questa sia una significativa opportunità per evidenziare l’urgenza di rafforzare i servizi di supporto alle donne vittime di violenza”, sottolinea il sindaco Martello, “e ribadire ancora una volta come sia necessario lavorare tutti uniti, senza divisioni ideologiche, affinché sia promossa una cultura del rispetto e della parità di genere”.

A livello nazionale è attivo il numero verde 1522, un servizio pubblico promosso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e del dipartimento per le pari opportunità, allo scopo di contrastare la violenza di genere. Gratuito, attivo h24, il call center risponde a richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

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