Economia e società

G20 a Venezia: sospese le concessioni degli spazi in 11 rii e canali

In occasione del G20 a Venezia, dall'1 all'11 luglio sono sospese le concessioni degli spazi in 11 rii e canali, interdetta la viabilità acquea

Il Comandante Generale della Polizia locale di Venezia Marco Agostini ha firmato questa mattina un’ordinanza con la quale è disposta la sospensione delle concessioni acquee e l’interdizione della viabilità acquea in 11 rii e canali che si trovano nell’area dell’Arsenale di Venezia. Questa sarà interessata dal 7 all’11 luglio prossimi al forum dei leader, dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali in occasione del G20.

L’ordinanza per interdire il traffico acqueo durante il G20

L’ordinanza, firmata per motivi di ordine pubblico, ha lo scopo di interdire il traffico acqueo nell’area circostante l’Arsenale nei giorni del forum mondiale G20. Non solo, autorizza anche la Polizia locale a liberare tutti gli 11 rii e canali occupati dalle imbarcazioni che si trovano attualmente attraccate nei posti barca. In particolare, nei posti regolarmente assegnati dal Comune di Venezia e in quelli in carico del Provveditorato per le Opere Pubbliche, che sono poco più di 50.

I rii e canali interessati

Dalla mezzanotte di giovedì primo luglio alle 24 di domenica 11 luglio, sono sospese le concessioni degli spazi acquei nei seguenti rii e canali: Rio dell’Arsenale, Rio de la Ca’ di Dio, Rio de le Gorne, Rio de San Martino, Rio dei Scudi (Santa Ternità), Rio di San Francesco della Vigna, Rio di Santa Giustina, Rio drio la Celestia (Bacinetto de la Celestia), Rio de la Tana, Rio de le Vergini e Rio di San Gerolamo, Canale di San Pieto da imbocco Arsenale (Bacini) fino al Ponte di San Pietro compreso.

Dove trasferire i natanti che andranno spostati?

I titolari delle imbarcazioni, da sabato 26 giugno a mercoledì 30 giugno, avranno la possibilità di trasferire il proprio natante in due aree di attracco individuate nell’isola della Certosa e nella Marina di Sant’Elena. Nell’atto sarà già definita l’assegnazione della rispettiva marina, che metterà a disposizione gratuitamente gli spazi per i giorni necessari allo svolgimento del G20.

La rimozione forzata delle imbarcazioni

Nel caso in cui entro le ore 24 di mercoledì 30 giugno gli 11 rii interessati dall’ordinanza della Polizia locale non fossero stati liberati dalle imbarcazioni, si procederà alla rimozione dei mezzi con addebito delle spese al concessionario inadempiente.

Dalla mezzanotte del 7 luglio alle ore 24 dell’11 luglio è interdetta la navigazione a tutti i natanti nei rii e canali sopra elencati, escluso il rio di Santa Giustina, a eccezione del servizio d’emergenza e delle Forze di Polizia.

L’approvvigionamento di prodotti e beni deperibili per le attività lungo i rii e i canali

Al fine di garantire alle attività presenti nelle citate aree l’approvvigionamento di prodotti e beni deperibili, l’ordinanza dispone che dalla mezzanotte del 7 luglio alle ore 24 dell’11 luglio è consentito l’utilizzo della riva pubblica di carico e scarico merci in testa al Rio della Tana.

Si potrà utilizzare una sola imbarcazione abilitata al trasporto merci alla volta e con la tassativa presenza a bordo del conducente, per poterla muovere in caso di necessità.

Dopo l’utilizzo della riva le imbarcazioni dovranno uscire dal rio della Tana in retromarcia per immettersi nel bacino di San Marco.

Finito il G20 le imbarcazioni rioccuperanno i propri posti barca

Le imbarcazioni potranno tornare ad occupare i rispettivi posti barca a partire da lunedì 12 luglio. Le operazioni di “rientro” negli approdi dovranno essere completate entro venerdì 16 luglio, giornata che precede il sabato del Redentore.

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