Cultura e Spettacolo

Pubblico da record per la Festa veneziana sull’acqua 2019

Festa Veneziana sull’Acqua si è conclusa con il corteo di 130 barche e 800 vogatori mascherati. Sessanta ristoratori dell’Aepe (Associazione esercenti pubblici esercizi) hanno offerto piatti tipici della gastronomia veneziana

Una giornata baciata dal sole e un clima primaverile sono state le carte vincenti della Festa veneziana sull’Acqua, iniziata ieri sera con lo spettacolo “Tutta colpa della Luna” e conclusosi stamani con il corteo di 130 barche e 800 vogatori mascherati che, da Punta della Dogana, sono giunti in rio di Cannaregio.

Protagonisti della prima domenica del Carnevale, anche quest’anno, lo sport veneziano per eccellenza, la voga alla veneta, l’entusiasmo e il buon cibo, quello degli oltre 10mila “cicheti” offerti dai sessanta ristoratori dell’Aepe sulle rive del Rio di Cannaregio.

Migliaia le persone assiepate sulle fondamenta e sugli imbarcaderi per salutare il passaggio del corteo mascherato. Turisti e veneziani non hanno voluto perdersi il primo appuntamento soleggiato del Carnevale, e dopo aver salutato il passaggio delle barche a remi a San Marco e Rialto, si sono diretti tutti a Cannaregio per il gran finale: il countdown scandito dal palco per l’apertura della “Pantegana”, sulle note della Carmen, da cui sono volati centinaia palloncini colorati tra gli applausi del pubblico festante.

Alle 11.00, da Punta della Dogana, il classico “alzaremi” ha infatti dato il via alla manifestazione che segue i ritmi della città d’acqua. A bordo delle imbarcazioni, 800 vogatori di decine di associazioni remiere, non solo veneziane ma provenienti da tutto il Veneto. Tutti vestiti in maschera per accogliere l’arrivo del Carnevale, in abiti d’epoca e moderni, da quelli del Settecento a quelli un po’ più futuristici fino ai personaggi tipici del Carnevale e quelli dei cartoni animati.

Il serpentone colorato, scortato dal “sandalo” della polizia locale, è stato guidato dalla “Pantegana” e dall’ultimo esemplare di “peata”, imbarcazione veneziana storicamente utilizzata per i trasporti pesanti.

Una festa delle tradizioni e della voga alla veneta, organizzata dal Coordinamento delle Associazione Remiere di Voga alla Veneta, cui aderiscono le associazioni remiere della città, e dall’Aepe (Associazione esercenti pubblici esercizi).

Regata Sprint

Per il secondo anno consecutivo si è svolta la Regata Sprint delle Colombine a cura dell’Associazione Regatanti Venezia, con 9 equipaggi femminili che si sono sfidati in una prova a cronometro a bordo di “gondolini”, imbarcazioni tipiche veneziane solitamente condotte da uomini. Le prime a tagliare il traguardo sono state Gloria Rogliani e Camilla Conte.

La Pantegana

“La ‘pantegana’ – ha spiegato il consigliere delegato alle Tradizioni del Comune di Venezia, Giovanni Giusto – è un simbolo, perché è l’ultima a mollare e a morire, anche quando la barca affonda: un qualche cosa di inossidabile, ed in fondo da imitare, anche tra i veneziani che amano la loro città, e non vogliono arrendersi. Veneziani che sono davvero tanti, e oggi lo hanno dimostrato con questa partecipazione da record: sia in acqua, con oltre 130 imbarcazioni e 800 vogatori in maschera presenti, che sulle rive. Uno spettacolo davvero fantastico, durato ben 35 minuti, e culminato con lo ‘scoppio della pantegana’, che ha liberato in cielo dei palloncini colorati beneauguranti.”

“La ‘voga alla veneta’ e le regate – ha sottolineato l’assessore comunale al Turismo Paola Mar, sul palco per premiare le vincitrici – appartengono alla storia e alla tradizione di Venezia, ed è stata una scelta davvero appropriata quella di inserirle in questa manifestazione. Un grazie davvero di cuore per quanti, anche oggi, hanno lavorato per la riuscita di questo evento, che ha accomunato veneziani e turisti, a cui ricordo l’invito di godersi il Carnevale nel rispetto però della città.”

Per l’Amministratore Unico di Vela, Piero Rosa Salva: “E’ andato in porto, anche grazie a condizioni meteo molto favorevoli, un weekend di grande successo che ha confermato la validità di questo format. La festa veneziana divisa in due momenti, lo spettacolo del sabato sera e il corteo acqueo domenicale sono ormai un appuntamento sempre più gradito dai numerosi residenti e turisti che ogni anno vi assistono”.

Soddisfazione per l’esito della manifestazione espressa da Ernesto Pancin, Direttore dell’Aepe (Associazione Esercenti Pubblici Esercizi): “Questa è la festa della Venezia più autentica di cui l’enogastronomia locale è una importante espressione. Grazie ai nostri ristoratori associati residenti e turisti hanno potuto degustare i piatti più rappresentativi delle tradizione culinaria nostrana e del Carnevale: bigoli in salsa, frittura di pesce, baccalà mantecato, pasta e fagioli e gli immancabili dolci della ricorrenza a partire dalle frittelle ma anche galani e castagnole”.

Cosa c’è da sapere sul Carnevale di Venezia

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