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Escluse le gare di bob Zaia chiede altre gare: si profila il caso

“E' necessaria un'equa distribuzione delle discipline nei territori olimpici“. Luca Zaia rilancia dopo aver incassato la bocciatura della pista da bob e invia una lettera alla Fondazione Milano Cortina. Si profila lo scoppio del caso dato che in Lombardia le gare sono già state tutte assegnate

L’indomani dell’annuncio di rinuncia alla pista di bob di Cortina da parte del governo Luca Zaia.  Chiede altre discipline sportive nella conca ampezzana per le Olimpiadi invernali del 2026. Rischia di scoppiare il caso nella squadra veneto-lombarda che ha portato a casa l’assegnazione delle gare.

La Perdita del bob

La richiesta parte dal timore che si concretizzi per il bellunese e per tutta la regione, una partecipazione di basso profilo alla manifestazione a favore della Lombardia. Questo rischia di avere ripercussioni nell’indotto e anche sulle opere viarie urbanistiche che il bellunese avrebbe avuto ospitando i giochi olimpici internazionali.

Il Presidente della Giunta Regionale, Luca Zaia: “Perdere il bob non penso sia un bel segnale da dare. Io chiederò però ufficialmente alla fondazione Milano-Cortina, di riequilibrare la dislocazione delle gare e delle venues sportive olimpiche. Dobbiamo considerare che il Veneto perde bob, skeleton e slittino. Ci restano soltanto lo sci, la discesa femminile e il curling e penso sia assolutamente da riequilibrare la presenza delle olimpiadi in Veneto.”

Interventi per il Veneto

Grazie alle gare di sci alpino femminile all’Olimpia delle Tofane, verrà fatto l’intervento per la mobilità intermodale del costo di 127 milioni. Invece per le gare di curling nel Cortina Olympic Stadium spenderanno oltre 20 milioni per migliorare la gestibilità al palazzetto e ampliare ed adeguare gli spogliatoi per gli atleti paraolimpici. Queste le opere di cui si ha certezza.

Non si sa però se il villaggio olimpico Fiammess sarà ridimensionato 1200 alloggi a 900. Soprattutto quello che inquieta è la voce che serpeggia a proposito delle altre opere, che potrebbero essere a rischio. Una è la variante di Cortina e Longarone.

Inoltre nella conca ampezzana si contava anche 500 mila euro per riqualificare alloggi pubblici e su 7 milioni per dare una nuova vesta a piazza mercato. La delusione di Luca Zaia supportato del mondo della Confindustria veneta è palpabile.

Luca Zaia

Continua: “Noi portiamo a casa 1 miliardo e mezzo di opere e infrastrutture, se ci aggiungo 1 miliardo e mezzo di PIL fa 3 miliardi.

Ho visto persone discutere per 100 milioni di euro di bob. Se mi avessero però chiesto di macinarlo il giorno dopo, penso avrei fatto un grande affare.

Vi ricordo che il bob è elemento centrale del dossieur di Cortina, ed è esattamente l’elemento che ci ha permesso di avere le olimpiadi invernali a Losanna. Dopodiché se qualcuno ha cambiato idea ne prendo atto.”

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