Il Fatto

Case, l’aumento dei prezzi dei materiali edili

Inarrestabile il fenomeno dell’incremento dei prezzi delle case. Chi vuol comprare una nuova abitazione dovrà fare i conti con il continuo aumento del costo del mattone.

Entro il 2035 tutte le case degli italiani dovranno avere degli interventi costosi di contenimento di inquinamento o dispersione di calore o interventi sugli impianti elettrici, con la eliminazione dei carburanti fossili per il riscaldamento. Sarà un attacco alla casa?

Case e ristrutturazioni, perchè costano di più

Le parole di Paolo Ghiotti, Presidente Ance Veneto: “Il bonus 110 e 90 e tutti gli altri bonus, beh è palpabile, 102 miliardi di lavori eseguiti hanno sicuramente creato economia e quindi utili che poi si sono riversati nelle tasche un po’ di tutti quanti. Teniamo presente che il bonus ha oltretutto elevato o per lo meno tolto quella quantità enorme di lavoro nero che in molte parti esisteva perché tutto quello che facevi lo fatturavi e il lavoro nero è pressoché scomparso e di questo, insomma, dobbiamo darne atto, è buona cosa”.

“Adesso ci saranno i controlli, hai visto cosa è successo”.

I controlli sul 110

“Ben vengano i controlli, gli scandali fondamentalmente non sono nel 110 perché il 110 è sempre stato un’opera”.

“Temono che l’agenzia delle entrate vada a trovare il cavillo che la carta è fatta male e la multa da pagare è enorme, quattro volte”.

“Beh, diciamo che bisogna distinguere perché il 110 è un bonus, il 90, quello delle facciate, l’ecosisma è un altro bonus e se sul 110 le attenzioni erano tante perché le imprese dovevano essere di una certa natura perché comunque c’era un tecnico con una polizza fideiussoria garanzia. E quindi anche le speculazioni, i ladrocini sono molti bassi con il 110 perché si parla di un 3%, vorrei dire, il ladrocinio è sempre ladrocinio però ci sono delle situazioni che sono fisiologiche”.

“In Italia ci sono migliaia di pensioni per i ciechi, ahimé, qualcuno lo troviamo che gioca a tennis o a fare la spesa. Questo è successo anche al 110 ma la grande quantità dei furti fa parte del 90% che erano tutti quei lavori fatti da tutti, controllati da nessuno. Addirittura tu potevi essere a presentazione della fattura prima di eseguire le opere. Lì è stato il grande furto”.

Gli aumenti dei materiali

“Vi posso confermare ma basterebbe che qualcuno facesse qualche altro giro in qualche altro Stato che il ferro non è aumentato del 243% solo in Italia. Vorrei dirvi, se andate in Francia, il legno è aumentato dell’87%, anche in Francia dove non avevano il 110 come è aumentato il polietilene del 118%”.

“Perché sono aumentati?”

“Sono aumentati perché il ferro, l’Italia o l’Europa, lo compra dall’Ucraina e quello che dava l’80% del ferro lo vendeva a noi. Con la situazione attuale è ovvio che è aumentato anche il grano perché la Russia che era uno dei più grossi importatori probabilmente non ne produce più tanto quanto ne produceva e il grano costerà di più quindi il grano, la farina e tutto quello sia in Italia che all’estero”.

I costi delle costruzioni in seguito agli aumenti

“Che poi, in Italia, in virtù di questo 110 nacrena, permettetemi la dialettalità, sia stata data è altresì vero. Però non vorrei che noi imprenditori fossimo tacciati per essere quelli che hanno esagerato su questa cosa. Noi è vero che abbiamo aumentato i costi della costruzione delle nostre case che 5 anni fa costavano 100 e adesso costano 130. Però, ditemi, se io il ferro invece di comprarlo 10 lo compro 15, se il laterizio è aumentato del 38%, se il calcestruzzo è aumentato del 60% in 6 mesi cosa dobbiamo fare?”

“Dobbiamo, ahimè, applicare questi maggiori costi a quello che è l’utente finale. Allora probabilmente se il 110 non avesse avuto tempi così ridotti per eseguire tante opere, probabilmente avremmo evitato la crescita di tante imprese che non sono corrette e nel Veneto ne sono nate 7000”

“Non sono come la sua che esiste da 100 anni. Di più, più di 100 anni”.

“Possono esserci anche imprese nate da fresco e anche qualificate. Però in virtù di un’incapacità anche delle imprese di dare questo tipo di servizio è ovvio che è nato anche colui il quale era comunque, a priori, portato lì per rubare. Quindi se il bonus fosse stato dilazionato non in x anni ma in x + 30, probabilmente è vero che sarebbe stato più facile trovare i materiali”.

GUARDA ANCHE: Cosa incide sul valore delle case? Parla l’Ance del Veneto

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