Economia e società

Aeroporto di Treviso, robot assistenti per chi ha ridotta mobilità

Il Progetto RAPIDO, lanciato all'aeroporto di Treviso, offre innovazioni tecnologiche per l'assistenza ai passeggeri con ridotta mobilità, promuovendo inclusione e accessibilità

Il Progetto RAPIDO, inaugurato oggi all’aeroporto di Treviso, segna un importante passo avanti nel campo delle tecnologie assistenziali, offrendo soluzioni innovative con robot che migliorano l’assistenza alle persone con ridotta mobilità.

L’obiettivo del robot

Il cuore del progetto è la realizzazione di un veicolo elettrico a guida autonoma progettato specificamente per agevolare il movimento all’interno degli aeroporti. Questa soluzione tecnologica, integrata con un sofisticato sistema di navigazione, mira a garantire autonomia e sicurezza agli utenti.

Applicazioni future in ospedali e hotel

Oltre agli aeroporti, il progetto mira ad applicare questi robot in contesti diversi come ospedali, stazioni ferroviarie e hotel, migliorando significativamente la qualità dell’assistenza.

Con un sostegno finanziario significativo dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, il progetto non solo anticipa gli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’UE, ma si impegna a ridefinire il concetto di mobilità accessibile.

Le parole degli attori chiave

Il Progetto RAPIDO vede la collaborazione di tre realtà di spicco. Klaxon Mobility Gmbh, Intercom Solutions Srl e AER TRE garantiscono un approccio all’avanguardia e multidisciplinare.

Corrado Fischer, Amministratore Delegato di AER TRE: “Siamo molto orgogliosi di far parte di un progetto che porterà innovazione e inclusione nel settore della mobilità accessibile.”

Enrico Boaretto, CEO & Co-Founder di Klaxon Mobility: “Klaxon Mobility è orgogliosa di contribuire al miglioramento dell’assistenza al viaggio aereo delle persone con mobilità ridotta.”

Alberto Di Noia, CEO Intercom Solutions: “Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nella promozione dell’accessibilità e dell’inclusività. Riflette la nostra missione di rendere il mondo digitale accessibile ad ogni persona.”

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