Il film “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” e le serie televisive “Handmaid’s Tale” e “Big Little Lies”, sono stati i principali vincitori dei Golden Globe assegnati stanotte.
“Tre manifesti a Ebbing, Missouri” si è aggiudicato la 75/ma edizione dei Golden Globe: il film di Martin McDonagh ha battuto il favorito “La forma dell’acqua” di Guillermo Del Toro (cui sono stati comunque assegnati i premi per la Regia e il Miglior film drammatico), mentre due interpreti della pellicola vincitrice, Frances McDormand e Sam Rockwell, sono stati riconosciuti, rispettivamente, Miglior attrice e Miglior attore non protagonista in un film drammatico.
Ma questa edizione sarà ricordata soprattutto per il red carpet letteralmente travolto dall’ondata di abiti neri (QUI la gallery di adnkronos) indossati dalle signore di Hollywood in segno di protesta contro gli abusi sessuali: tutte, da Oprah Winfrey a Reese Witherspoon, dal palco hanno alzato la voce contro gli abusi e postato i commenti con l’hashtag #whywewearblack.
A proposito di donne, il premio per la miglior commedia è andato a “Lady Bird”, scritto e diretto da Greta Gerwig, con la giovane protagonista Saoirse Ronan Migliore attrice in una commedia. Delusione, invece, per “Chiamami col tuo nome” del nostro Luca Guadagnino, che non ha concretizzato nessuna delle cinque candidature.
Gentil sesso alla ribalta anche nelle categorie televisive: “Handmaid’s Tale” è stata giudicata la miglior serie drammatica, premiata pure la protagonista Elisabeth Moss, mentre “Big Little Lies” è la miniserie drammatica dell’anno, con riconoscimenti per Nicole Kidman e Laura Dern.
Momento clou della cerimonia il discorso di Oprah Winfrey, che ha preso la parola alla consegna del premio alla Carriera: «Per troppo tempo le donne non sono state ascoltate o credute se hanno osato dire la loro verità sul potere degli uomini. Ma il loro tempo è scaduto: dire la verità è lo strumento più potente che abbiamo“, ha detto la presentatrice accolta da una standing ovation.
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