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VeniceMarathon 2022, sport e solidarietà: le interviste

Lo sport è inclusione e la VeniceMarathon anche quest'anno è riuscita nel suo obiettivo raccogliendo anche fondi per la solidarietà

Mai così tanti, mai così veloci a Venezia! Quella che si è conclusa in Riva Sette Martiri è stata l’edizione dei record. Con l’inserimento della nuova mezza maratona, la VeniceMarathon 2022 ha salutato ben tre partenze (Stra, Mestre e Parco San Giuliano), applaudito 15.000 persone che hanno dato vita ad uno spettacolare serpentone colorato che ha coinvolto l’intero territorio della città metropolitana di Venezia e nelle scorse settimane, con le cinque tappe delle Ali Family Run, ha coinvolto 17.000 persone tra studenti e famiglie. Ma soprattutto è stata l’edizione del record della gara maschile, 2h08’10”, a firma dell’ugandese Solomon Mutai che ha limato di 3 secondi il precedente primato (2h08’13”) ottenuto nel 2009 dal keniano John Komen.

Christian Barzazi, Fondazione Giovani Leoni

“Ho la possibilità di correre per questi bambini con la paralisi cerebrale, come mio figlio Riccardo. Il mio obiettivo è, passo dopo passo, metro dopo metro, chilometro dopo chilometro, di arrivare alla meta come questi piccoli leoncini.”

Le parole di Pietro Rosa Salva:

Felicissimo il patron di Venicemarathon 2022 Piero Rosa Salva: “In 36 edizioni, devo confessare che questa è stata la più spettacolare di sempre, sotto ogni punto di vista: i numeri degli iscritti, il record della gara maschile, il numerosissimo pubblico presente lungo il percorso, le splendide immagini trasmesse dalla Rai in tutto il mondo e la grande scommessa vinta della nuova mezza maratona. L’edizione 2022 scrive una nuova ed importante pagina di storia di questa maratona. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo straordinario risultato”.

La gara di Sammy Basso:

Toccante è stato l’arrivo di Sammy Basso, il 27enne di Tezze sul Brenta (VI), affetto dalla nascita da progeria, che ha percorso l’intera Maratona di Venezia assieme ai ‘Sammy Runners’, una trentina di amici podisti, che a turno lo hanno spinto con una speciale carrozzella a ruota unica – la Joelette – lungo tutto il tracciato. Sammy e i suoi runners hanno impiegato 4h47′. “E’ stata una giornata stupenda, questa è la seconda volta per noi Runners. Siamo nati qui come Sammy Runners. E dunque è un’altra giornata da appendere al calendario insieme alla medaglia.”

“Questa è stata la mia seconda volta a Venezia e me la sono goduta un pò di più perchè già sapevo quello che mi aspettava e quindi mi preparavo mentalmente alle emozioni. Entrare in Piazza San Marco però è un tuffo al cuore sempre fortissimo. Ringrazio i Sammy Runners per quello che sono riusciti a fare oggi, sono un gruppo straordinario”.

La partecipazione di Federico Rossi:

Federico Rossi, il 28enne paralimpico di Schio, reduce dalla grandissima impresa di aver raggiunto lo Stelvio in carrozzina, è arrivato al traguardo di Riva Sette Martiri stravolto ma felice.

“E’ pazzesco perchè inizi ad assaporare della fatica nella gestione dell’ultima parte, però la grande carica che viene trasmessa da tutte le persone che tifano in quel momento ti fa dimenticare tutto. Quindi ogni minima fatica residua che hai per arrivare con tanta gioia, con lo stimolo di preparare poi la prossima Venice Marathon.” “Adoro questa gara, adoro questa città e il suo pubblico e anche questa volta mi è scesa una lacrimuccia appena siamo entrati in Laguna”.

Fondazione weloveinsulina alla VeniceMarathon

“Prima di ognuna di esse ci vuole sempre tanta concentrazione perchè si spera di arrivare. Soprattutto se si è atleti diabetici di tipo 1, come lo sono io. Perchè con la glicemia in partenza è sempre un problema. Noi corriamo per questa associazione che si chiama “weloveinsulina” e lo facciamo soprattutto per dare un po’ di speranza alle famiglie dei bambini diabetici di tipo 1, che per loro è come se cadesse il mondo quando scoprono di avere un bambino diabetico. Però si può fare di tutto, si possono arrivare a fare anche le maratone, la 100km del Passatore, così come facciamo noi ogni anno, ogni giorno, in ogni minuto della nostra vita.”

Ermelinda Damiano, presidente del consiglio comunale di Venezia:

“Quest’anno sono 100 anni della LILT, la Lega Italiana per la lotta contro i tumori, quindi ho corso per tutte le donne in rosa, per tutte le donne che stanno lottando per la loro vita. Sono delle guerriere, un abbraccio a tutte loro e oggi abbiamo anche l’onore di avere il presidente nazionale della LILT, il professor Schittulli. Ricordiamoci sempre, prevenzione è vita”

Francesco Schittulli, presidente nazionale della LILT:

“Si tratta di un evento che coinvolge migliaia di persone e sottolinea l’importanza della prevenzione primaria attraverso anche lo sport, la regolare attività fisica, che non allontana soltanto il cancro, ma tante malattie e patologie che vengono messe all’angolo grazie allo sport. Un grazie sentito a Venezia dell’ospitalità che offre a tante persone, non soltanto italiane, ma provenienti da tutto il mondo.”

Fondazione Banca degli Occhi alla VeniceMarathon

“Quest’anno è stata particolarmente sentita nel mio cuore, perchè con lo slogan “Gli occhi vedono, i cuori corrono” con un gruppo di amici podisti e camminatori del martedì abbiamo sostenuto una raccolta fondi per la Fondazione Banca degli Occhi. Il mio cuore è pieno di gioia, ringrazio tutti, la VeniceMarathon è fantastica, lo è sempre indipendentemente da tutto.”

Curiosità sulla VeniceMarathon 2022

Risultati degli atleti più maturi: Fiorenza Simion (1943) che ha concluso la maratona in 6h36’56”;  Paolo Barbato (1941) in 5h34’00’. Mentre l’atleta più ‘esperto’ in assoluto delle tre gare è Sergio Molinari, classe 1936, che ha impiegato nella 10K 1h35’25”.

Il papà Christian Barzazi che ha spinto il suo piccolo Riccardo (9 anni) nato con una paralisi cerebrale a causa di asfissia perinatale, ha impiegato 4h27’47”.

Don Marco Carletto, il parroco tesserato per Athletica Vaticana, e che ieri sera ha celebrato la Messa del Maratoneta ha impiegato 4h05’51”.

Premi Speciali

Trofeo “Porti del Veneto” – Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Fulvio Lino Di Blasio ha premiato Anna Vianello (58’57”) e come lo scorso anno Thomas Gavagnin (42’39”), i dipendenti più rapidi al traguardo nella 10 km.

“Trofeo Sprint” – il caporedattore de Il Gazzettino Davide Scalzotto ha premiato il primo veneto al traguardo, ovvero il vicentino Luigi Vivian (Nico Runners) 2h29’17”.

Il 1^ Trofeo Banca Ifis è stato consegnato dal responsabile eventi e comunicazione di Banca Ifis Federico Bacciolo ad Alì, azienda con il maggior numero di iscritti.

Fedelissimi della VeniceMarathon 2022

I Fedelissimi (coloro che hanno corso tutte le edizioni) oggi al traguardo della 36^ edizione sono stati: Giuliano Barizza 6h49’02”; Gianfranco Tagliapietra 5h24’27”, Mauro Trevisan 3h50’09”, Laudino Mason 5h05’40” e Vittorio Fincato 3h57’08”.

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