Pillole di Legge

Truffe agli anziani: come difendersi. Consigli dell’Avvocato

Nell'immagine collettiva è rimasta impressa scena della truffa del secolo, secondo la quale Totò vendeva all'americano la fontana di Trevi

“Pillole di Legge” è una trasmissione a cura dell’avvocato Stefano Marrone che va in onda dal lunedì al venerdì alle 19.15, per spiegare ai telespettatori alcuni istituti giuridici e come esercitare i propri diritti. L’argomento della pillola di legge di oggi sono le truffe, con particolare riguardo ai soggetti deboli come gli anziani

Le truffe

Il reato di truffa è previsto nell’articolo 640 del codice penale italiano. La norma recita che chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura, a se o ad altri, un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni.

Vi sono poi numerose aggravanti che rendono il fatto procedibile anche d’ufficio, mentre invece normalmente per la procedibilità è richiesta la querela della persona offesa. Che abbiamo visto in un’altra pillola legge, può essere sporta in qualsiasi comando dei Carabinieri, della Guardia di Finanza o della Polizia di stato.

A chi denunciare?

Nell’immagine collettiva è rimasta impressa quella famosa scena della truffa del secolo, secondo la quale Totò vendeva all’americano la fontana di Trevi facendosi versare un acconto di 500mila lire e poi scappava e tratteneva questo acconto. Questa è una visione cinematografica per fare un esempio ai nostri telespettatori ma in realtà vi sono ipotesi più odiose che devono essere perseguite con assoluto rigore dalla legge. Compiute verso persone più deboli o anziani.

La versione più classica è quella della proposta economica che ha un contenuto sbilanciato tra ciò che si propone e ciò invece che si paga e che si espone nei confronti di persone che per l’età o per condizione di salute non è normalmente attenta e può cadere in errore.

Ebbene in questa ipotesi, laddove, il soggetto debole o anziano abbia semplicemente il sentore di essere stato vittima di un  raggiro può denunciare la truffa a qualsiasi comando dei Carabinieri, della Guardia di Finanza o della Polizia di stato, rivolgendosi nei confronti degli organi dello stato. Vi sono delle possibilità di proporre la querela online e basta collegarsi ai siti degli organismi pubblici che abbiamo appena enunciato.

Perchè denunciare?

Non abbiate paura di rivolgervi alle forze dell’ordine per chiedere dei chiarimenti o per perseguire questi criminali. Perchè voi pensate che sia soltanto una cosa di poco conto che riguarda soltanto la vostra persona, ma ci sono dei soggetti che vivono in questo modo criminale facendo una serie di truffe a macchia d’olio nei confronti di tutte le persone deboli e che devono essere severamente puniti.

Nessuna paura per chiedere chiarimenti alle forze dell’ordine e quando siete vittime di una truffa fate la querela perchè è giusto che chi sgarra e chi viola la legge penale venga altrettanto giustamente punito dalla legge e i mezzi ci sono tutti.

GUARDA ANCHE: Stalking e molestie: la tutela della vittime. Parla l’avvocato

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