Estero

Bruxelles, sospetto attentatore è stato “neutralizzato”: chi è?

Tunisino 45 anni, noto a 007 ma nessuna conferma di radicalizzazione 

Un uomo è stato “neutralizzato” questa mattina nel corso di un’operazione di polizia a piazza Eugène Verboekhoven, nel comune di Schaerbeek, in Belgio. Non è ancora certo che si tratti dell’attentatore di ieri a Bruxelles, anche se ne è fortemente sospettato.

Le perquisizioni

Durante le perquisizioni sarebbe stata trovata un’arma che potrebbe essere stata utilizzata durante l’assalto. Sulle sue sorti c’è al momento grande incertezza. Secondo alcuni organi di stampa locali, come Le Soir, che citano fonti della procura, l’uomo sarebbe stato ucciso. Ma la ministra dell’Interno ha precisato che l’uomo sarebbe in rianimazione. La procura belga ha confermato a La Libre che l’uomo è stato posto in stato di arresto. La sua identificazione formale richiederà tempo ma si ritiene che si tratti dell’assassino, aggiunge il quotidiano.

Attentato a Bruxelles

Il sospetto ricercato per l’attentato di ieri sera a Bruxelles è Abdesalem L., un tunisino di 45 anni che ha chiesto asilo in Belgio a novembre 2019 ed era noto a polizia e servizi segreti, ha confermato il responsabile della Giustizia, Vincent Van Quickenborne.

Secondo il ministro, era attenzionato perchè sospettato di traffico di droga e di esseri umani, di soggiorno illegale e per un attentato alla sicurezza dello Stato. In ogni caso era stato segnalato nel 2016 da “un servizio di polizia straniero”, in base a notizie non confermate, di un profilo radicalizzato e dell’intenzione di partire per una zona di conflitto per la jihad.

“Non vi era alcuna indicazione concreta di radicalizzazione”, ha sottolineato Van Quickenborne. Da quest’anno, tuttavia Abdesalem L. è stato nuovamente monitorato: “L’uomo è stato avvistato una volta in una moschea a Bruxelles nel giugno 2022. All’inizio di quest’anno avrebbe minacciato sui social media un ospite di un centro di asilo”. La persona minacciata l’ha denunciato, sostenendo che Abdesalem era stato condannato per terrorismo in Tunisia, ma anche di questo non vi è conferma, anzi, secondo i servizi belgi l’uomo non è stato condannato per terrorismo in Tunisia, ma per reati di diritto comune.

La sua domanda di asilo era stata respinta nel 2020.

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