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Fibra ottica: parte la nuova sfida entro il 2030

Dalla marca trevigiana parte una nuova sfida: la fibra ottica in tutto il territorio regionale entro il 2030

Entro il 2030 il Veneto si candida ad adottare la fibra ottica in tutto il suo territorio e ad abbandonare la rete in rame: è quanto si propone Luca Zaia e lo ha dichiarato oggi a Ca’ Tron nella Marca Trevigiana, in occasione dell’apertura degli Stati Generali della fibra ottica.

Dichiara Luca Zaia, Presidente del Veneto: “Questa è una nuova e grande sfida che consiste nel passare dal rame alla fibra. I dati nazionali sono preoccupanti, solo il 14% degli abbonamenti arriva fino a 100MB al sec e si consideri che nella media europea si arriva al 26% di utenti abbonati. La nostra sfida sta nel cercare di portare dappertutto questa fibra perchè questo è un momento di attrazione, di capitali e di servizi al territorio.”

Fibra ottica

Il Veneto ha più fibra rispetto alla media nazionale, ma meno rispetto alla media Europea ed è soprattutto con l’Europa che si deve misurare per essere più competitivo, perché offre velocità di download sempre maggiori, più sicurezza nella trasmissione e minori costi di gestione anche per gli utenti.

Con la fibra ottica possono essere estese ancora le forme di assistenza domiciliare agli anziani, le prestazioni garantite dalla telemedicina o la chirurgia robotica a distanza. I ragazzi nel mondo della scuola diventano soggetti attivi nella didattica.

La rivoluzione

Siamo più che pronti al grande appuntamento, ha concluso il Presidente della Giunta regionale Veneta, ma serve anche una rivoluzione culturale per far sì che l’infrastruttura sia adottata e sfruttata da cittadini, imprese e pubblica amministrazione.

Riprende Luca Zaia: ” Il fatto che la percentuale di abbonamenti del Veneto sia al di sopra della media nazionale italiana, e sia invece più in linea con l’Europa, dà una dimensione di quanto noi crediamo in questo progetto. Le imprese sono state il grande motore di promozione della fibra e della banda larga, ovvio è che questo cambiamento dal mondo analogico a quello digitale deve essere fatto con rapidità visto considerato che il mondo corre.”

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