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Caso baby gang a Jesolo, i bagnini: “potrebbe ripetersi”

Dopo la notizia circolata nei giorni scorsi del pestaggio di due bagnini da parte di una baby gang, abbiamo intervistato altri bagnini nella zona. I bagnini ritengono sempre più difficile far rispettare le regole ai giovani.

Sono in arrivo misure severe per i baby bulli identificati domenica dopo la spedizione punitiva contro il gestore di uno stabilimento balneare. Ne sono stati identificati una quindicina. Non sono pentiti, al punto da pubblicare e vantare su Instagram la ricostruzione della giornata, vantandosi di averla fatta pagare ai bagnini che hanno reso loro la vita difficile. Sfrontati, strafottenti, non nascondono volti e generalità.

Dopo la notizia circolata nei giorni scorsi del pestaggio di due bagnini da parte di una trentina di baby bulli (GUARDA LE LORO INTERVISTE), abbiamo intervistato altri bagnini nella zona per sentire opinioni in merito. Sono molte le regole da far rispettare nel tratto di lungomare a Jesolo e non sempre è facile farle rispettare.

Il caso si ripeterà?

Il caso potrebbe ricapitare ovunque specie gli ultimi sviluppi che ci sono stati anche a Venezia negli ultimi mesi con la questione delle baby gang. I giovani sono sempre meno inclini a rispettare le regole, vedi anche la questione dei tuffi dal pontile.

La tempestività delle Forze dell’ordine

“Due o tre giorni fa’ c’erano due ragazzi di colore in acqua, le signore erano tutte spaventate perché prendevano il sedere a destra e a manca – racconta uno dei bagnini intervistati – sono venute da noi ma non abbiamo il potere di fare niente”. In questo caso le Forze dell’ordine sono arrivate nell’arco di dieci minuti subito dopo essere state chiamate. L’importante in questi casi è sapere di poter contare sulle autorità locali ma non è sempre così. Un secondo bagnino intervistato dice infatti che: “Sarebbe necessario anche da parte delle autorità competenti come ad esempio Polizia Locale ci fosse un intervento maggiore. Non è che ci sia una grandissima presenza di Vigili anche in borghese”.

Divieti in spiaggia

Far rispettare i divieti in spiaggia poi non è sempre facile. Il primo bagnino risponde che dove si trova lui è abbastanza tranquillo. Il secondo sostiene invece che non è sempre facile anche se nel limite del possibile, con calma e pazienza si cerca di spiegare più e più volte quando necessario. Poi aggiunge: “Il rischio è che è sempre come una miccia che se uno va a sforzare tanto si accende”.

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