Nella giornata odierna, alle 00.14, la Polizia di Stato, tramite personale delle Volanti della Questura di Venezia, ha tratto in arresto un uomo di nazionalità bengalese, classe 1996, che aveva aggredito una donna, di nazionalità peruviana, classe 1990. Il fatto è accaduto a Mestre, in zona Via Circonvallazione, angoli Via Piave e Via Carducci. L’intervento del personale della Polizia di Stato, per impulso di chiamata da parte di alcuni cittadini che avevano segnalato al 113 l’aggressione in atto, è stato pressoché immediato: nel giro di pochi minuti, due equipaggi intervenivano sul posto e procedevano al soccorso della giovane, nonché all’immediato rintraccio dell’autore del reato, che veniva subito individuato, riconosciuto dalla persona offesa e tratto in arresto. Ora si trova presso il carcere di Santa Maria Maggiore, con accusa per violenza sessuale. La giovane, nel rincasare, veniva avvicinata dall’uomo che, manifestando sintomi dell’alcol, le domandava una prestazione sessuale a pagamento e, alla risposta negativa della ragazza, la quale dichiarava di non essere una meretrice, la attenzionava sessualmente con palpeggiamenti, tentando di abbassarle i pantaloni, desistendo poco dopo per la reazione della vittima. Scattato l’allarme al 113, l’efficace dispositivo di controllo del territorio della Questura di Venezia ha consentito l’immediato invio sul posto delle Volanti, che hanno soccorso la vittima ed arrestato l’autore della violenza. Nella giornata di ieri, le Volanti della Questura di Venezia, verso le ore 18, su segnalazione di privati cittadini, individuavano due soggetti di nazionalità albanese che si muovevano nella zona di Via Marmarole e Via Comelico, attenzionando le abitazioni in loco con fare sospetto. I predetti sono stati immediatamente individuati dagli agenti operanti e sottoposti a controllo. Uno di loro è stato trovato in possesso di un grosso cacciavite, idoneo ad offendere e ad effrarre porte e finestre, e quindi deferito all’Autorità giudiziaria.
