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Zaia: una vergogna Pfizer a tagliare i vaccini nelle regioni

Luca Zaia calma gli animi di quelli che esultano per questi dati. Inaccettabile il taglio dei vaccini Pfizer che rischia di fermare la campagna di vaccinazione.

Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, calma gli animi delle persone che esultano per gli ultimi dati. Inoltre accende la polemica per i tagli dei vaccini Pfizer, considerata una cosa inaccettabile GUARDA ANCHE: Palù: probabile approvazione di AstraZeneca da parte dell’EMA

Il bollettino di oggi in Veneto

I nuovi casi risultano essere 998, gli attualmente positivi salgono a 69083. I decessi sono 47. I ricoveri sono stabili, aumentano solo di una unità. Salgono i guariti, in un solo giorno sono stati 2508.

Le dichiarazioni di Luca Zaia

“Io trovo un clima di esultazione per questi dati che sono in calo. Invece noi  abbiamo un clima di forte preoccupazione perché vi ricordo che il covid ci ha abituato a cambi di scena repentini. È vergognoso quello che sta accadendo e tu non puoi dare un piano di forniture che si traduce in un piano vaccinale e siccome noi non siamo una regione preistorica, per noi significa appuntamenti fissati. C’è organizzazione dietro ed è vergognoso che ci venga detto che sono sospese le forniture del 53% per la nostra regione, per il 51% l’Emilia-Romagna e per il 54% nel Friuli-Venezia Giulia”.

Alcune regioni non hanno avuto tagli

“Se poi vado a vedere la distribuzione di questo taglio a livello nazionale, vedo che abbiamo un gruppo di regioni che non hanno avuto tagli, un gruppo di ragioni che hanno tagli moderati e di certo non ha non ha invasivi (8/10%) e poi ci sono un gruppo di ragioni, tra le quali la nostra, letteralmente azzoppate. Se ci venisse messa in discussione la fornitura della prossima settimana anche di un solo vaccino, lo dico il signor Pfizer, noi non riusciamo più a vaccinare con i richiami”.

La campagna di vaccinazione è ferma

“Questa settimana, facendo 2-3 accorgimenti potremmo riuscire ad attutire questo grave danno che c’è stato fatto perché abbiamo accantonato del vaccino e perché utilizzeremo quello che ci arriverà. Ma stiamo parlando solo di richiami, il che vuol dire che la campagna vaccinale è sospesa. Noi faremo solo la seconda dose di chi ha già ricevuto il vaccino. Creiamo un buco quanto meno di una settimana nelle vaccinazioni e se la prossima settimana non mi arrivano le dosi del programma, non si vaccina. Ma non si vaccinerà più neanche per i richiami”. Conclude così Luca Zaia.

 

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