Cronaca

Abbandonò in strada le valigie con la cocaina: pusher arrestato

Spacciava cocaina nella zona di Mestre: a giugno scappò ai controlli delle forze dell'ordine, abbandonando due valigie. Un carabiniere rimase ferito

I Carabinieri della Stazione di Spinea hanno dato esecuzione ieri pomeriggio all’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dall’Autorità Giudiziaria Veneziana nei confronti di T.H., tunisino, pluripregiudicato, per spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di armi/oggetti atti ad offendere.

Lo hanno atteso per ore i Carabinieri ieri mattina, appostati all’esterno del suo nascondiglio, una camera di un appartamento di Spinea. Non appena fuori dallo stabile, lo hanno fermato e dichiarato in stato di arresto. T.H. era già noto ai carabinieri e non solo, per i suoi trascorsi criminali soprattutto nel circuito dello spaccio mestrino.

I fatti

Lo scorso 30 giugno, proprio durante un servizio di pedinamento, i militari avevano tentato di bloccarlo mentre camminava a passo veloce per le strade di Spinea con due valigie al seguito. Alla vista dei militari però T.H. aveva reagito in maniera violenta, tentando dapprima di colpire gli operanti per guadagnarsi la fuga portando con sé le due valigie sospette, poi abbandonandole in strada per scappare con più facilità.

Valigie con la cocaina

Uno dei Carabinieri nella circostanza era finito in ospedale per le ferite riportate a seguito della reazione dello spacciatore. All’interno delle valigie recuperate, i Carabinieri rinvenivano oltre 100 grammi di cocaina pronta per essere tagliata e suddivise in dosi e un coltello, del genere non ammesso dalla legge, con una lama lunga oltre 20 cm, tutto sottoposto in sequestro.

L’arresto

Ieri, 29 luglio, la misura cautelare emesso dall’A.G. di Venezia necessaria per arginare la pericolosità del soggetto e scongiurare un potenziale allontanamento dalle zone da lui abitualmente frequentate, in particolare Spinea e Mestre. Ed effettivamente aveva trovato rifugio in una camera anonima di un appartamento in un condominio di Spinea, temendo di essere intercettato e scoperto dai Carabinieri.

Nella sua camera i militari hanno ritrovato il solito kit: il bilancino di precisione, un coltello a serramanico, i telefonici cellulari cd. “dedicati” all’attività di spaccio, la cocaina (circa 8 grammi) e quasi 4.000 euro in contanti, suddivise in banconote di vario taglio, ritenuto provento dell’attività illecita. L’uomo è stato portato nella Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore, a Venezia a disposizione dell’A.G.

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