Sergio Berlato:”stiamo molto attenti per impedire di privarci delle nostre libertà”
Luigi Berlato: “Noi siamo convinti che se le persone che si sono malate di COVID fossero state curate, molte di queste persone sarebbero ancora in vita. Riteniamo che chi ha assunto la responsabilità di scelte che non hanno garantito la salute di cittadini, debba essere chiamato a rispondere di fronte alla collettività. Ma anche di fronte alla giustizia. Pensiamo che questo sia indispensabile, anche perché oramai quello che è stato è stato.
Non dimentichiamo ciò che è avvenuto, non dimentichiamo le scelte sbagliate fatte e non perdoniamo chi volutamente ha fatto delle scelte unicamente per garantire il guadagno di qualche multinazionale farmaceutica.
Sulla base di questo assunto, noi dobbiamo partire da questo presupposto e dobbiamo fare in modo che ciò che è accaduto non accada di nuovo e che ancora una volta non veniamo privati delle nostre libertà individuali, con la scusa o il pretesto di una nuova emergenza.
Quindi stiamo molto attenti ad aprire gli occhi e informarci correttamente per essere liberi di scegliere e per impedire a qualcuno fin troppo interessato di privarci delle nostre libertà individuali per garantire i suoi interessi.
Chiedere chiarezza alle istituzioni
Luigi Gandi: “Io ho trovato un’interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta il 17 ottobre del 2023, dove lei chiede che la commissione sospenda immediatamente tutte le campagne di vaccinazione contro il COVID-19, fino a quando l’EMA non avrà deciso in merito alla suddetta richiesta. E che la commissione chiederà agli Stati membri di sospendere immediatamente tutte le campagne di vaccinazione fino a quando lei avrà deciso in merito.”
Sergio Berlato:”Io sono intervenuto subito per chiedere chiarezza alle istituzioni, e chiedere chiarezza anche nei contratti che sono stati sottoscritti. Tra istituzioni comunitarie e grandi multinazionali farmaceutiche. Contratti che sono stati secretati. Posto il segreto militare su delle cose che dovrebbero essere di dominio pubblico? Perlomeno noi vogliamo che siano chiarite queste cose. Non abbiamo mai negato l’esistenza del COVID-19. Non siamo negazionisti o terrapiattisti. Siamo persone e io da rappresentante delle istituzioni ho il dovere di garantire a tutti i cittadini una corretta informazione, perché poi sono liberi di fare le loro scelte.
Sergio Berlato e l’inutilità del vaccino
Il compito di ogni vaccino e quello di impedire alla persona di ammalarsi o di contagiare qualcun altro. Vi risulta che tutti coloro che si sono inoculati tre o quattro dosi non si siano ammalati di COVID o non lo abbiano trasmesso ad altri? le persone sono tantissime ecco perché dico che probabilmente c’è stato dipinto come unica salvezza da morte certa questo vaccino.
Se avessimo dato ascolto a tantissimi medici che ci dicevano che il COVID è un infezione virale che può essere curata, nei primi giorni in cui si manifesta con dei farmaci efficaci, che sono comunemente in uso e di basso costo. I pazienti non potevano essere visitati. Per protocollo dovevano prescrivere per telefono visite specifiche e Tachipirina, una scelta criminale.
Se invece avessero lasciato posto alle cure mediche anche durante l’emergenza COVID e alla possibilità di prescrivere loro cure efficaci, avrebbero salvato tantissime vite. Di questo qualcuno si occuperà anche in sede di giustizia. Stiamo attenti a non cadere nella trappola di chi continua spaventarci con continue emergenze più o meno fasulle.”
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