Luigi Gandi: “La gestione dell’acqua nella giunta Fedriga, nell’altra regione dove lei si candida, hanno già preso la decisione di chiudere le fontane e i lavatoi. Quindi dal 25 novembre inizieranno a chiudere l’acqua. Il Veneto ancora non si è mosso. Qual è la sua opinione sulla gestione dell’acqua? Acqua pubblica o acqua privata?”
Sergio Berlato sulla gestione dell’acqua
Sergio Berlato: “Guardi, oramai è noto come l’acqua venga definita l’oro o il petrolio bianco del prossimo futuro. Quindi adesso bisogna partire dal presupposto di garantire il bene pubblico dell’acqua. Non può essere monopolio di privati. Questo è il primo punto.
In secondo luogo, per quanto riguarda le condutture dell’acqua, il 60% dell’acqua in Italia viene sprecata e persa lungo il tragitto nelle tubature. Siccome uno dei nostri obbiettivi è quello di evitare lo spreco dell’acqua, bisogna fare dei lavori sulle condutture. Purtroppo però, investire per ammodernare tutte le condutture d’acqua nel nostro Paese significa prevedere degli investimenti giganteschi.
Si potrebbe creare una collaborazione tra pubblico e privato per far fronte a questi investimenti, ma io ritengo che il bene pubblico acqua deve continuare ad essere gestito dal pubblico e non dai privati.”
Luigi Gandi, chiede allora: “Quindi le fontane vanno chiuse secondo lei?”
L’acqua è un bene pubblico
Berlato, subito: “No. Io parto dal presupposto, come insegna la cultura rurale, che ‘davanti ad un’osteria da fastidio un canofontana’. Questo era il detto della cultura rurale. Dunque non utilizziamo strumentalmente alcune iniziative per giustificare altri tipi di interessi. Io sono dell’avviso che il bene acqua deve essere gestito in maniera adeguata, senza strumentalizzazione. L’acqua è un diritto che deve essere garantito a tutti. Lavoriamo per evitare gli sprechi.
Lavoriamo dunque, per fare in modo che questo bene di incommensurabile valore, possa continuare ad essere usufruito dalla collettività. I prezzi, inoltre, che siano accessibili, senza che diventino mercanteggiamento tra beni privati, che potrebbero essere mossi da altri interessi.
Luigi Gandi, allora conclude: “Ringraziamo dunque l’onorevole Sergio Berlato, europarlamentare membro del gruppo Conservatori e Rifornisti Europei.”
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