Cultura e Spettacolo

Rievocazioni Storiche, il convegno a Palazzo Ducale

Giovedì 6 dicembre in Sala del Piovego, si terrà il convegno “Rievocazioni Storiche. Un patrimonio da salvaguardare” nell’ambito degli incontri “Fare Tutela. Idee, ricerche, contributi”.

Una giornata di convegno dedicata alle Rievocazioni Storiche chiama a raccolta a Palazzo Ducale conservatori, operatori culturali, studiosi, amministratori e varie associazioni per discutere sulla tutela di un patrimonio immateriale importante.

L’incontro, dal titolo “Rievocazioni Storiche. Un patrimonio da salvaguardare”, è promosso dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna e da Vela Spa, nell’ambito degli incontri “FARE TUTELA. Idee, ricerche, contributi”.

Ospitato presso la Sala del Piovego giovedì 6 dicembre, a partire dalle ore 09.30, il convegno costituisce un’occasione di confronto a livello nazionale sul tema generale dei beni etnoantropologici, con particolare attenzione alle rievocazioni storiche, a quegli eventi tradizionali cioè legati a pratiche e conoscenze materiali di lunga tradizione.

I lavori verranno aperti da Emanuela Carpani, Soprintendente ABAP Venezia-Laguna e da Giovanni Giusto, Consigliere delegato per la tutela delle tradizioni del Comune di Venezia. Per il Comune di Venezia, interverrà oltre al Consigliere Giusto su “Politiche, misure ed eventi per la tutela delle tradizioni del Comune di Venezia, l’Assessore al Turismo, Paola Mar, sul tema “La rete delle città d'arte e il turismo”.

L’accesso è libero, fino al raggiungimento dei posti disponibili, previa prenotazione obbligatoria all’indirizzo segreteria@velaspa.com

La prima sezione del seminario, moderata da Leandro Ventura, direttore del Servizio VI della DG ABAP del MiBAC, svolge un inquadramento generale del tema e avrà uno sguardo su scala geografica più ampia, con riflessioni su esperienze toscane ed emiliane. La seconda parte, moderata da Alberto Toso Fei, scrittore e divulgatore veneziano, porrà il focus sulle tematiche veneziane. Venezia infatti conserva un passato ricco di feste e pratiche identitarie, alcune vive e praticate ancora oggi, come la Festa del Redentore, la Festa della Sensa, la Festa della Salute, e le regate, altre, in parte trasformate ma ancora caratterizzanti, come il Carnevale. Altre ancora sono messe a repentaglio, come nel caso dei natanti storici lagunari e la contestuale minaccia di perdita definitiva della conoscenza materiale, del saper fare, essenziale per le pratiche di manutenzione e fabbricazione.

Vela, società del Gruppo AVM incaricata dal Comune di Venezia dell’organizzazione gli eventi tradizionali veneziani, ha aderito all’incontro nella logica di una sempre maggiore valorizzazione delle tradizioni locali identitarie.

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